MILANO I grandi gruppi della distribuzione organizzata, Coop ed Esselunga in testa, non vedono criticita’ legate alle forniture per eventuali blocchi nel trasporto merci legati all’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro.
“Monitoriamo intanto quel che accadra’ domani col green pass nei nostri punti vendita anche se riteniamo che fra i nostri 55.000 dipendenti ci sia un’ampia copertura del vaccino”, premette un portavoce di Coop.
Interpellato sulle forniture, segnala che “E’ il tema dell’ incremento dei prezzi legato a quello delle materie prime e non la penuria di cibo a preoccupare, ne’ pensiamo che possano esserci accapparramenti” da parte dei clienti L’ipotesi di una corsa dei consumatori a fare incetta di prodotti, temendo che possano mancare, come era avvenuto nelle prime fase della pandemia, non e’ rilevata neanche da Esselunga.
Come la Coop il gruppo Esselinga con base a Pioltello (Milano) ha magazzini pieni e scorte per mesi, quindi al momento non considera attuali neanche le problematiche sul late delle forniture