MILANO – “Per proteggere meglio la comunita’ il Green Pass andrebbe esteso a tutti gli studenti sopra i 12 anni, come all’universita’”: e’ il parere di Sergio Abrignani, membro del Cts e ordinario di Immunologia all’Universita’ Statale e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Invernizzi del Policlinico di Milano, in un’intervista a La Stampa. “Bisogna dividere le scuole tra quelle con studenti sopra i 12 anni, che vanno vaccinati, e quelle con classi sotto, per cui si attende l’autorizzazione dell’Ema”, ha spiegato.
Sulla terza dose del vaccino, ha anticipato Abrignani, dopo i pazienti fragili “si ricomincera’ il giro a partire dagli operatori sanitari e a scendere per fasce d’eta’”. “La circolare del Ministero non c’e’ ancora, ma l’orientamento e’ dare la terza dose a tutti gli italiani nel 2022”, ha sottolineato, “la terza dose ripristina l’efficacia del vaccino, senza un contagiato su cinque si ammalerebbe gravemente”. Il Green pass obbligatorio andrebbe previsto per “qualsiasi attivita’ al chiuso con piu’ di due persone”, ha aggiunto, mentre l’obbligo “diventerebbe uno stato di polizia o un obbligo senza applicazione. Sarebbe impraticabile”.