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Questo articolo ĆØ stato pubblicato in data Gennaio 12, 2017 e potrebbe contenere informazioni obsolete.

Oggi, 11 gennaio 2017, basilica di San Martino, i miei figli assistono alle esequie della loro mamma adorante loro. Un grande popolo, nel composto silenzio del dolore, partecipa. La compassione: il patire insieme. La condivisione del sentimento che affratella. Unisce. E dimostra quanto il dolore sia sorgente di luce: manifesta, nella concretezza carnale della presenza, il sentimento assoluto: l’amore. Si tratta del sentire che produce l’azione. Il verbo amore coniuga, con potenza aurorale, la venuta della luce che trafigge, squarciando, la tenebra. La luce. La Genesi, il fiat lux, la viviamo nella veritĆ  della vita, manifestando l’amore. E si ama solo in modo disinteressato, puro. Nudo. Non conosce l’uomo altro sentire cosƬ definitivo, assoluto. Indiscutibile.
Era un popolo nudo, quello di oggi. Nudo nel disvelamento dell’amore. ƈ cosƬ colmo di potenza l’amore che chiunque tra i presenti, anche i non credenti, partecipando alla casta nuditĆ  dell’amore ne testimoniano la veritĆ . L’uomo possiede la capacitĆ  di dimostrarsi, svelandosi nel sentire ch’è origine di luce. A Dio non si può fuggire. E nell’esserci, nella carnalitĆ  della presenza, si partecipa a trafiggere la tenebra. L’amore, il puro spirito che fa uomo l’uomo.
Il tremendo spazio della cassa, dove giace il corpo inanimato, ĆØ, al contrario, il luogo della pura materia inerte. Quella che, disgiunta dallo spirito, si ĆØ spenta. Non palpita, non pulsa. Ma lo spirito che vive chiama. Dolore, lacrime, dolore e dimostra, nella sua forza sublime: che sta sotto il confine dell’apparenza, di generare luce. Vive. Il popolo che sente la chiamata cammina sino alla basilica e testimonia la casta nuditĆ  dell’amore.
ā€œTutto ciò che si ama rimane, il resto ĆØ scoriaā€, il verso di Pound esprime come l’amore si impone nel presente e rigetta il passato. ƈ il presente. Si manifesta, squarcia la tenebra e impone la genesi. La nascita. Ogni madre lo dichiara nel suo essere madre. E pur morendo non si spegne in quanto il suo amore ĆØ l’ereditĆ  che dichiara nei suoi figli. La vita. Vale per qualunque madre. Vale per i miei bambini accompagnati, sino alla etĆ  loro destinata, dalla luce divina della loro madre. Che Dio conservi. Grazie.

 

E.T.basilica1

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