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Gran concerto di chiusura al Lirico sabato sera

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Sul palco, l’Orchestra Cittร  di Magenta con il suoย Direttore Andrea Raffanini

MAGENTA – La Stagione Musicale 2017 del Teatro Lirico si chiude con un Gran Concerto dedicato a Italia e Ungheria, due nazioni che nei secoli hanno dato alla musica, per motivi diversi, un apporto fondamentale. Il nostro paese ne ha segnato l’evoluzione teorica e formale, basti pensare che abbiamo dato i natali allโ€™opera lirica; la cultura magiara ha contribuito in modo cruciale alla riscoperta del repertorio popolare, anche grazie agli studi di etnomusicologia condotti da diversi musicisti ungheresi, primo fra tutti Zoltรกn Kodรกly di cui questโ€™anno ricorre il cinquantesimo della scomparsa.

Per questโ€™ultima serata, lโ€™Orchestra Cittร  di Magenta diretta da Andrea Raffanini rende omaggio ai generi che piรน contraddistinguono le due nazioni nella storia della musica.

 

La prima parte sarร  dedicata a ouvertures d’opera di tre dei massimi rappresentanti della lirica italiana: La Cenerentola di Gioachino Rossini, capolavoro del teatro comico del pesarese, a cui si collega il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, ultima opera nel genere buffo del maestro bergamasco negli anni della sua piena maturitร ; a concludere, la sinfonia dalNabucco di Giuseppe Verdi, divenuto emblema del genio verdiano e uno dei simboli della sua produzione e dell’intero panorama operistico italiano.

 

La seconda parte del concerto, invece, dedicata all’Ungheria, comincerร  con la versione per orchestra della celeberrimaRapsodia ungherese n. 2 di Franz Liszt, originariamente scritta per pianoforte dal sommo pianista ungherese. I ritmi e le atmosfere delle melodie magiare sono state trasformate in una raffinata raccolta di brani, le Danze Ungheresi, dal tedescoJohannes Brahms. Concluderร  il programma il piรน celebre brano di Zoltรกn Kodรกly, le Danze di Galanta. Scritte ispirandosi alle musiche che il compositore sentiva durante l’infanzia passata in quella piccola cittร , tra Vienna e Budapest, durante la sua infanzia, preservano i tipici colori, le atmosfere nostalgiche, ma anche i trascinanti ritmi dei complessi Gipsy, che attraversavano l’Europa diffondendo la tradizione musicale di quelle terre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il concerto di sabato 20 maggio rientranellโ€™abbonamento alla stagione 2017.

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