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MILANO Atr Milano, l’associazione degli albergatori dell’area metropolitana milanese aderente a Confesercenti, critica la disorganizzazione del comune di Milano che ha annunciato, tramite l’assessore alla cultura Filippo Del Corno, di non essere in grado di riaprire i musei già da lunedì primo febbraio, terzo giorno di zona gialla in Lombardia dall’inizio dell’anno. ”Prendiamo atto che il Comune di Milano non è in grado di far riaprire subito i musei”, afferma il presidente di Atr Milano, Rocco Salamone, “ma vorremmo far notare che c’è stato tutto il tempo per organizzarsi in maniera adeguata e che i musei oggi, in assenza di eventi, rappresentano l’unico attrattore turistico della città. Nel resto d’Italia sono moltissimi i luoghi della cultura che hanno già annunciato di poter riaprire in sicurezza e suona strano che Milano sia l’unica città che non è riuscita ad organizzarsi per tempo”.
Per Salamone “questa disorganizzazione verrà pagata ancora una volta dal settore del turismo per il quale la zona gialla rappresenta almeno la possibilità di avere dei visitatori da altre città della propria Regione. Così la prossima settimana i turisti sceglieranno una città che abbia almeno i musei aperti”.
Il presidente di Atr Milano sottolinea che “avremmo gradito almeno l’impegno a mettere i luoghi della cultura in sicurezza in tempi rapidi, invece si continua a procrastinare: si parla addirittura di un mese. Per questo siamo molto preoccupati di come possa ripartire il settore turistico se queste sono le premesse, si sono fatti grandi annunci sull’attenzione al turismo a Milano, ma poi a conti fatti sembra che le priorità del Comune siano altre”.
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