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Giuseppe Remuzzi: ‘Il Covid è cambiato almeno in tre modi’

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MILANO  Il Coronavirus è cambiato, e lo ha fatto, secondo il professor Giuseppe Remuzzi, “in tre modi”. Il direttore dell’Istituto Mario Negri ha spiegato ad askanews che “in primo luogo è cambiata la carica virale, e questa la considero la cosa più importante, perché la carica virale determina l’intensità della malattia. Quanto meno virus arriva, tanto più è probabile che si questo fermi nelle alte vie respiratorie senza arrivare a creare la polmonite drammatica che abbiamo visto. E questa minore circolazione è dovuta anche all’uso delle mascherine, al mantenere le distanze, al lavarsi di frequente le mani”.
“La seconda possibilità – ha proseguito il professore – è che quasi tutte le epidemie si affievoliscono fino quasi a finire in niente. La terza possibilità è che non lo so, però è sicuro che siamo di fronte a una malattia diversa da parecchio tempo. Ho letto sul British Medical Journal che i politici, inglesi, sono più preoccupati dal numero dei tamponi che dall’andamento della malattia. Ma i tamponi hanno una affidabilità relativa, quello che conta è l’andamento della malattia”.

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