“Non sono pronto a lasciare il ministero, ma se mi pregano molto” per fare l’assessore alla Cultura in Lombardia, allora “valuto”. Così Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, che oggi ha incontrato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana prima della riunione del centrodestra in vista della composizione della giunta.
“Ho deciso che rimarrò in Consiglio regionale per vedere l’insediamento – ha aggiunto – dopodiché inizierà una mattanza per gli assessori e viene naturale pensare che io possa voler fare l’assessore alla Cultura, però sono sottosegretario e credo che rimarrò a Roma”. Ad ogni modo “io sono eletto e sono Sgarbi – ha proseguito – due requisiti che potrebbero portare all’indicazione”. Insomma dopo il primo Consiglio regionale “tornerò a Roma al 70%”, poi “se proprio mi fosse chiesto…la disponibilità di Attilio Fontana c’è”.
Secondo Sgarbi ci sarebbe anche già la benedizione di Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, “che ha l’occhio lungo – ha detto ancora Sgarbi – sarebbe felicissimo se venissi in Lombardia”. Così facendo “potrei essere l’assessore di tutti, un quinto di Fdi, un quinto della Lega, un quinto di Forza Italia, un quinto di Noi Moderati e un quinto della lista Fontana”, ha concluso Sgarbi che potrebbe anche essere inquadrato “come un tecnico”. Insomma “se mi pregano molto vado”.