MILANO – “Oltre 11 mila preferenze, donna piรน votata in Lombardia, 2700 voti solo a Sesto San Giovanni. Politica tra la gente e mai nel palazzo, stimata da migliaia di persone. Eppure Forza Italia decide di non valorizzare Silvia, come assessore, nella giunta di Regione Lombardia. Un vero scandalo. Un partito che non premia l’impegno, il merito, la vicinanza ai cittadini rischia di morire e fa un torto a chi crede nella buona politica.
Noi comunque non ci arrendiamo e continueremo a lavorare sul territorio, tra la gente e per la gente.ย La passione per la politica, il lavoro sul territorio, a favore delle esigenze e delle prioritร dei cittadini non passano certamente per una poltrona.ย ย Andiamo avanti, piรน forti di prima!
Voi cosa ne pensate?”
Il post su Facebook diย Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto e marito di Silvia Sardone, dร l’esatta cifra della polemica innescata dall’esclusione- avvenuta in extremis- della donna record nelle preferenze lo scorso 4 marzo. Alla Sardone รจ stata preferita Melania Rizzoli, medico e candidato alle Politiche (non eletto) sempre alle ultime votazioni.
Dai giornali di oggi pare che la Sardone sia stata esclusa 1 ora prima di presentare la giunta, ovviamente per ragioni riconducibili agli equilibri interni di Forza Italia, il suo partito.
Ma il niet alla Sardoneย sta facendo discutere assai il mondo politico. ‘Voglio spiegazioni’,ย dice oggi l’interessata ai media. La Sardone era stata sostenuta assieme a Giulio Gallera anche nel Magentino, soprattutto dal sindaco di Corbetta Marco Ballarini.
Il disappunto per quanto successo alla Sardone รจ stato espresso anche dal governatore della Liguria,ย Giovanni Toti.
Ce l’ha invece fattaย Alan Rizzi,ย l’assessore di Legnano, che ha ottenuto un posto da sottosegretario nel governo del Pirellone dei prossimi 5 anni.