FORLI’ – Tutto pronto per il 41° Giro d’Italia Under 23 Enel, in programma da giovedì 7 a sabato 16 giugno sulle strade del nord.
L’edizione 2018 prevede due tappe in più rispetto al 2017 – nove giorni di gara, dopo il prologo individuale di apertura – e con i suoi 1.191 chilometri di gara attraverserà 4 Regioni italiane: Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino e Veneto. Un Giro d’Italia Under 23 Enel che si rafforza e cresce dopo la positiva esperienza di un anno fa, quando la Corsa rosa è stata rilanciata dopo 5 anni di stop.
Confermato il supporto delle Istituzioni, del Ministero per lo Sport, del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), della FCI (Federazione Ciclistica Italiana), delle Amministrazioni regionali e locali coinvolte, oltre al rinnovato sostegno dei main partner che hanno confermato con entusiasmo la propria vicinanza al Giro d’Italia Under 23 come Enel, Vodafone, Dompé con Friliver Sport, GLS Corriere Espresso, Pirelli e Pinarello (i sei sponsor che danno il nome alle sei maglie di leader delle varie classifiche), e come Castelli, Compex, Elite, Giacobazzi, Navigare, Sidi e Suzuki, o nuovi sponsor tra cui Acqua Maniva, All4Cycling, Colpack e Maniva Ski.
Un ritorno caratterizzato dalla spettacolarità del percorso e dall’alta qualità dei partecipanti, confermata dal fatto che, subito dopo il Giro d’Italia Under 23 Enel, ben 9 dei primi 10 classificati hanno trovato un contratto tra i professionisti. Tra questi la Maglia Rosa Enel del 2017, il russo Pavel Sivakov, che ora corre per il Team Sky e che ha voluto essere presente alla presentazione dell’edizione 2018, seppur a distanza, con un video-messaggio proiettato in Sala a Roma.
Ai nastri di partenza ci saranno ben due giovani promesse del ciclismo nazionale residenti a Robecco sul Naviglio: la grande rivelazione del 2018, Matteo Moschetti (classe 1996), in forza alla Polartec-Kometa, e Raul Colombo, anch’esso atleta del 1996 e corridore della BiesseCarrera.
Moschetti, velocista che nella corrente stagione ha già colto numerose vittorie e fatto parlare molto di sé, è diretto al forte team Segafredo (con cui correrà dal 2019) ed è accreditato per un posto al sole tra i professionisti. Ma anche Raul Colombo ha talento e numeri per ottenere un’ottima performance al giro baby, dove nei primi anni Novanta un altro robecchese, Andrea Noè, arrivò sul podio nell’anno in cui vinse un campione del calibro di Marco Pantani.
Il Giro d’Italia Under 23 Enel, una corsa di respiro internazionale che rappresenta quindi il diploma di maturità per i giovani atleti prima del professionismo, offrendo agli atleti italiani l’opportunità di confrontarsi con il gotha della categoria a livello internazionale su percorsi duri ma spettacolari, che in alcuni casi anticipano le future tappe del Giro d’Italia dei professionisti.
Raul Colombo