GENOVA – “Lanceremo una costituente che possa riunire, in un’unica casa, chi e’ di Forza Italia e vorra’ partecipare, e tutti quei movimenti o personalita’ che abbiamo perso per strada nell’ultimo anno mentre, da solo, gridavo al vento che cosi’ ci saremmo schiantati. La faremo a Roma o a Milano entro la prima settimana di luglio, per fondare un nuovo movimento con primarie aperte e democrazia interna”. Lo annuncia il governatore della Liguria, Giovanni Toti, in un’intervista alla Stampa.
“I confini di Forza Italia non sono sufficienti per rifondare il centrodestra. Apriamo la casa a tutti e azzeriamo le cariche dei partiti che vogliono partecipare”, dice Toti. Giorgia Meloni “si era detta disponibile una costituente piu’ ampia. Vedremo le loro legittime scelte”.
“Fino a quando esiste Forza Italia va superata, non cancellata. Regole chiare, idee sul tavolo e un documento di valori in cui l’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia sia la stella polare”, rimarca Toti. Se la classe dirigente forzista non vorra’ azzerarsi, “me ne faro’ una ragione”. In quel caso “se ne andranno loro. Si stanno riducendo all’irrilevanza”.
In Fi “in questi anni ho visto cose turpi”, dice Toti parlando di alleanze col Pd, “dirigenti sui barconi degli immigrati” e critiche al reddito di cittadinanza “dai resort di lontane isole tropicali. Bisogna ritrovare sobrieta’ e impegno”.
L’auspicio e’ che Silvio Berlusconi “colga la necessita’ di un cambiamento. Dovrebbe essere il presidente della Repubblica del centrodestra”.
Sul governo, “Salvini deve decidere cosa vuole fare: ristrutturare il centrodestra per avere alleati leali e competitivi o portare avanti l’alleanza con il M5S che, credo, anche a lui risulti impraticabile. Ma ogni novita’ dovra’ passare dal voto”, conclude Toti.