Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
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VANZAGHELLO – Croce o delizia, dipende da come lo si usa. Perché il suo ruolo di plasmare soprattutto le giovani generazioni è incontestabile. Nel bene, se usato con responsabilità, ma anche nel male se impiegato senza accortezza e in un modo orfano di riferimenti etici e valoriali. Il mondo dei social sarà al centro di un incontro in programma venerdì 28 febbraio alle 21 nel salone dell’oratorio Sant’Agnese di Vanzaghello di via Manzoni 2. Il titolo ha già un forte contenuto evocativo: “Generazioni digitalmente modificate”. Un’influenza, quella dei social, che non è solamente di linguaggio ma porta con sé anche un cambiamento del modo di rapportarsi spesso improntato sul mordi e fuggi e senza il contatto umano dei rapporti reali.
Relatori saranno Marco Scognamiglio, psicoterapeuta, psicoanalista e psicosomatologo e direttore scientifico dell’istituto di psicosomatica integrata, Simone Matteo Russo, psicologo e psicoterapeuta nonché responsabile dell’area adolescenza dell’Istituto di psicosomatica integrata. L’ingresso è libero e il tema chiama certamente a raccolta sia i giovani che di social si nutrono in modo prevalente sia i loro genitori . “La conferenza – spiegano gli organizzatori – verte sull’esplorazione del mondo delle nuove generazioni con un focus sulle peculiarità e complessità dei bambini e dei ragazzi dell’ipermodernità. Essi risultano diversi sia nel corpo ch nella mente rispetto alle generazioni precedenti e questo può condurre a incomprensioni e scontri”. La serata non verte quindi soltanto o non segnatamente sul ruolo dei social in sé quanto sulla loro influenza nel modo di agire quotidiano e sui processi di crescita.
Cristiano Comelli
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