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Giornata Ricerca, Del Gobbo: prima edizione dedicata a Scienze della Vita

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Mercoledì 8 novembre, già tutto esaurito alla Scala di Milano. Da Regione Lombardia un milione di euro allo scienziato Giacomo Rizzolati. Il 70% del valore sarà reinvestito per potenziare le attività dell’ospedale di Niguarda

MILANO –  La ‘Giornata della ricerca’ in memoria di Umberto Veronesi si terrà mercoledì 8 novembre 2017, dalle 9.30 alle 12.30 al Teatro alla Scala di Milano.

OLTRE 2.000 PRENOTAZIONI PER TEATRO ALLA SCALA – “Il Teatro ha registrato il ‘tutto esaurito’ e tra i 2.000 prenotati si contano operatori della ricerca, docenti e rettori di tutte le università lombarde, quasi 600 studenti delle scuole superiori che arrivano da istituti e dai Centri di formazione professionale di tutta la Regione, consoli, amministratori locali, imprenditori. Una partecipazione che va oltre quello che immaginavamo, tanto che ci sono circa 200 persone in lista d’attesa”.

I PRESENTI – L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dall’ l’assessore regionale all’Università, Ricerca e
Open Innovation Luca del Gobbo insieme al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Delia Campanelli e a Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi.

SCIENZE DELLA VITA TEMA DELLA PRIMA EDIZIONE – “Questa prima edizione sarà dedicata – ha spiegato l’assessore del Gobbo – al tema delle Scienze della vita: la Lombardia e Milano rappresentano un contesto di assoluta eccellenza in quest’ambito, dato che la nostra regione conta il 50% delle sperimentazioni cliniche in Italia e che un terzo elle imprese biotech e dei dispositivi medici del nostro Paese risiedono nell’area di Milano”.

PREMIO ‘LOMBARDIA E’ RICERCA’ A NEUROSCIENZIATO RIZZOLATTI – “Come previsto dalla legge regionale 29/2016, la prima del genere in Italia – ha continuato l’assessore – la Giornata sarà il contesto all’interno del quale assegnare premi a chi si è particolarmente distinto nell’ambito della ricerca e dell’innovazione in tutto il mondo. In questa prima edizione della Giornata, organizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, il Premio ‘Lombardia è ricerca’ andrà al neuroscenziato Giacomo Rizzolatti per la scoperta dei ‘Neuroni a specchio’.

Il premio ha un valore di 1 milione di euro (superiore al Nobel) e abbiamo previsto che il 70% di tale valore sia re-investito sul territorio lombardo in attività di ricerca. Il vincitore ha già comunicato che userà le risorse del premio per implementare il progetto che sta seguendo presso l’ospedale Niguarda, con cui studia, nei pazienti con epilessia
candidati all’intervento di asportazione del focolaio, come funziona il loro cervello nel tempo, quando, cioè, interagisce con l’ambiente esterno”. “Rizzolatti – ha aggiunto l’assessore del Gobbo – è stato indicato da una giuria di 14 top scientists appositamente costituita, da Roberto Cingolani a Alberto Mantovani”.

IL PROGRAMMA STRATEGICO TRIENNALE – La ‘Giornata della ricerca’ e il Premio internazionale sono previsti dalla legge regionale nata per potenziare gli investimenti in ricerca e innovazione attraverso un “Programma Strategico Triennale – ha sottolineato l’assessore – a cui stiamo lavorando con l’obiettivo di creare una governance di tutto il sistema più funzionale ed efficace”.

CANDIDATI DA TUTTO IL MONDO PER ‘FORO PER LA RICERCA’ – “Un’altra iniziativa contenuta nella legge – ha rimarcato l’assessore – è il Foro per la ricerca e l’innovazione, un organismo autonomo che sarà composto dai dieci migliori innovatori al mondo e che ha lo scopo di elaborare pareri, formulare proposte, valutare gli impatti delle innovazioni in ambito economico e sociale. Abbiamo recentemente chiuso la call internazionale lanciata a settembre e posso dirvi che non arrivate 149 candidature da tutto il mondo: dall’Australia al Canada, dalla Francia al Giappone, dall’India a Taiwan. Questo per dire come le iniziative di Regione nel campo della Ricerca e Innovazione abbiano un respiro internazionale”.

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