Ultim’ora su ticinonotizie.it
TORINO (ITALPRESS) โ La Guardia di finanza Torino, in seguito a
una verifica fiscale nei confronti di una societร canavesana, attualmente in liquidazione, ha individuato, abilmente occultata in forma digitale allโinterno dei sistemi informatici aziendali, una contabilitร โparallelaโ, grazie alla quale รจ stato possibile ricostruire acquisti e cessioni di oltre 54.000 tonnellate di materiale ferroso effettuati โin neroโ dallโAzienda, per un controvalore di circa 10 milioni di euro (oltre la metร dei quali, peraltro, regolati per contanti, in violazione alla normativa sulla circolazione valutaria).
Le indagini dei militari hanno, inoltre, consentito di appurare che le cessioni dei materiali ferrosi (tutti prodotti di scarto, considerati dalla vigente normativa alla stregua di rifiuti) erano state realizzate senza attenersi alle prescrizioni imposte dalle norme ambientali, nonchรจ in assenza dei requisiti di conformitร e tracciabilitร previsti dalla legislazione nazionale ed europea.
Sono complessivamente 51 gli amministratori di societร (in particolare, 4 della societร canavesana ispezionata e 47 di ulteriori soggetti economici), operanti soprattutto nel nord Italia, indiziati a vario titolo per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, attivitร di gestione di rifiuti non autorizzata e occultamento o distruzione di documenti contabili quali โformulari rifiutiโ e relativi documenti di trasporto.
Nei loro confronti, lโAutoritร Giudiziaria ha proceduto a emettere lโavviso di conclusione delle indagini preliminari.
Per quanto riguarda, infine, le persone ritenute promotori del sodalizio criminale (i 4 amministratori canavesani piรน 1 brianzolo), la Procura della Repubblica ne ha giร richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari il rinvio a giudizio.
โ Foto: da Video Guardia di Finanza โ
(ITALPRESS).