Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La feritร รจ profonda, รจ fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dallโItalia, ma anche da molte parti del mondo. Insieme alla preghiera del Santo Padre Francesco โ che anche ieri sera, con una telefonata affettuosa, ha voluto manifestarci la sua prossimitร โ in questi giorni ovunque si innalza a Dio unโonda di preghiera. Genova รจ nello sguardo del mondo, in un grande abbraccio di commozione, di affetto e di attesa.
Siamo qui per affidarci alla misericordia e alla consolazione che solo Dio puรฒ dare. Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, รจ poca cosa di fronte alla tragedia, cosรฌ come ogni doverosa giustizia nulla puรฒ cancellare e restituire. Lโiniziale incredulitร e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i โperchรฉโ incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale lโinesorabile fragilitร della condizione umana.
Ma proprio dentro a questa esperienza, che tutti in qualche modo ha toccato, si intravvede un filo di luce. Quanto piรน ci scopriamo deboli ed esposti, tanto piรน sentiamo che i legami umani ci sono necessari: sono il tessuto non solo della famiglia e dellโamicizia, ma anche di una societร che si dichiara civile.
Questi vincoli, che ci uniscono gli uni con gli altri, richiedono una affidabilitร solida e sicura: senza un amore affidabile, infatti, non sarebbe possibile vivere insieme. Eโ la gioia della semplice presenza degli altri che ci permette di portare la vita, e di condividere gioie e dolori: come un ponte ci permette di varcare il vuoto, cosรฌ la fiducia ci consente di attraversare le circostanze facili o ardite della strada terrena.
Cari Fratelli e Sorelle, Gesรน mostra che di Dio ci possiamo fidare anche se non sempre ci sono chiare le vicende umane. La fede, infatti, non dissipa tutte le nostre tenebre, ma illumina il cammino passo dopo passo, giorno dopo giorno. La sua risposta ai nostri tormenti รจ innanzitutto una presenza che ci accompagna: Gesรน crocifisso, e la Madonna sotto la croce del Figlio, sono lโimmagine e il segno piรน evidenti che il Signore non ci abbandona, ma ci precede.
Il viadotto รจ crollato: esso โ comโรจ noto โ non era solo un pezzo importante di autostrada, ma una via necessaria per la vita quotidiana di molti, unโarteria essenziale per lo sviluppo della Cittร . Genova perรฒ non si arrende: lโanima del suo popolo in questi giorni รจ attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerร a lottare.
Come altre volte, noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto. La rete organizzativa e la tempestivitร a tutti i livelli – istituzionale, di categoria e associazioni โ, la professionalitร di tutti, la disponibilitร generosa di molti, la forza dei feriti, la preghiera e la solidarietร che subito si sono levate da ogni parte della Diocesi, rendono visibile lโanima collettiva della nostra Cittร . Ci auguriamo che i numerosi sfollati non solo trovino temporaneaย ospitalitร , ma che possano ritrovare presto il necessario calore della casa.
Eโ lโora della grande vicinanza. Siamo certi che nel cuore di ognuno stia crescendo per Genova un amore ancora piรน grande, convinto che essa lo merita, che non puรฒ essere dimenticata da nessuno, e che la sua vocazione รจ scritta nella sua storia di laboriositร e di tenacia, oltre che nella sua posizione di porta fra il mare e il continente.
Alziamo lo sguardo: la Madonna Assunta al cielo ci invita anche in questo momento guardare in alto, verso Dio, fonte della speranza e della fiducia. Guardando a Lui eviteremo la disperazione e potremo tornare a guardare con coraggio il mondo, la vita, la nostra amata Cittร . Potremo guardarci gli uni gli altri e riconoscerci fratelli, perchรฉ figli dello stesso Padre ben oltre ogni differenza. Potremo rinnovare la fiducia reciproca e consolidare la vicinanza di queste ore. Potremo costruire ponti nuovi e camminare insieme.
Angelo Card. Bagnasco
Arcivescovo Metropolita di Genova