Il capogruppo della Lega Nord solleva una pregiudiziale di legittimità scrive a Presidente del Consiglio comunale, Segretario e informa il Prefetto. “Un’azione a tutela del nostro Comune che, diversamente, rischia diverse azioni giudiziarie a suo carico”.
MAGENTA – Simone Gelli capogruppo della Lega Nord scrive al Prefetto, in quanto, a suo avviso, il documento che andrà in Consiglio comunale domani sera si espone a profili di illegittimità, con il rischio di numerosi ricorsi nei confronti dell’Amministrazione di Magenta.
Due i punti sostanziali della questione che l’esponente del Carroccio magentino illustra a Ticino Notizie: “Fino al primo giugno, tutti possono presentare progetti che potranno poi essere realizzati, in barba alla nuova legge regionale sul consumo di suolo. Ergo, ne consegue, che i 600 mila metri quadrati in meno di consumo di suolo non solo sono una ‘balla’ di Invernizzi e dell’assessore Salvaggio, ma soprattutto potrebbe sorgere un problema rispetto a quanto disposto nel dettato regionale. In secondo luogo, andando a leggere bene il Piano delle Regole allegato alla Variante di PGT, emerge nettamente come per determinati lotti, sia impossibile portare avanti quegli interventi di cui sopra. In questo caso è fin troppo evidente che si andrebbe a profilare una lesione di un diritto acquisito da parte di alcuni cittadini che, legittimamente, in quelle fattispecie, potrebbero adire le vie legali. In questa circostanza – conclude Gelli – il nostro Comune potrebbe essere esposto a parecchie azioni giudiziarie con tutte le conseguenze del caso. E’ per queste ragioni che anche in considerazione di un recente sentenza del Tribunale di Brescia (*vedi allegato sentenza del TAR) su questa materia, ho deciso di informare il Prefetto. La mia, beninteso, prima che un’azione partitica, è una azione politica a tutela della nostra città”.
F.V.
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