MAGENTA – “Chi c’era prima di noi non ci aveva ancora pensato ad inserirlo nel regolamento comunale di Polizia Locale, ma il DASPO urbano è certamente un’ottima misura che a breve applicheremo anche nel territorio del nostro Comune”.
E’ quanto dichiara Simone Gelli, vice sindaco e assessore alla Sicurezza dell’amministrazione retta da Chiara Calati. “Il provvedimento assunto dal Ministro Minniti con l’omonimo decreto legge è senza dubbio positivo. E’ una cosa corretta. Se uno arriva da fuori, si mette ad imbrattare o ad importunare, allora, io posso e devo spedirlo altrove con un bel foglio di via…”.
Gelli in questi giorni è all’opera con il Comandante Monica Porta per apportare delle migliorie all’attuale regolamento tra cui, appunto, la misura del DASPO urbano.
“Contiamo di fare in fretta – chiosa il leghista – e già dalle prossime settimane potremo avere novità importanti”.
*Cos’è il daspo urbano
Il daspo urbano colpisce chi viene trovato in stato di ubriachezza, compie atti contrari alla pubblica decenza, esercita il commercio abusivo, l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine abusivo. L’articolo 9 del “decreto Minniti” prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro e di un ordine di allontanamento (dal luogo della condotta illecita) nei confronti di chiunque, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi ‘ivi previsti’, limita la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture (fisse e mobili) ferroviarie, aeroportuali marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze. La competenza all’adozione dei provvedimenti è del sindaco del comune interessato e i proventi delle sanzioni sono destinate ad interventi di recupero del degrado urbano.