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Gelli e “la moschea a cielo aperto”: ‘Nessuna autorizzazione. Questi se ne infischiano delle nostre regole’

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MAGENTA – “Ancora una volta devo prendere atto che questi soggetti non solo non vogliono conoscere le regole del Paese che li ospita da 4 anni a questa parte, ma continuano imperterriti infischiandosene di quanto era andato loro ripetendo di persona solo una settimana fa”.

E’ letteralmente basito il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Simone Gelli dopo aver preso visione dei video pubblicati da Ticino Notizie che documentano chiaramente la trasformazione del Parco Pertini in una vera e propria ‘Moschea a cielo aperto’. “Debbo fare una premessa di metodo, così da non essere frainteso dalle anime belle della sinistra: quanto sto dicendo vale per un cattolico, per un ortodosso piuttosto che per un protestante, e cioè che l’organizzazione di una Messa o di una qualsiasi rito religioso in un parco o comunque dentro ad uno spazio pubblico,  non può essere fatta senza la richiesta di un’autorizzazione precisa. Istanza che non è mai arrivata e dico mai, né in Comune né presso il nostro Comando di Polizia locale. Ergo – continua Gelli – ne devo dedurre che per queste persone l’uniformarsi alle regole è un vero e proprio tabù”.

Il vice Sindaco della Lega è notevolmente contrariato anche perchè nella fattispecie si prosegue in comportamenti che solo qualche giorno fa erano stati palesati come non regolari. “Ho incontrato io stesso i ragazzi della Vincenziana – ricorda Gelli – e ho ribadito loro questi concetti. Speravo di esser stato chiaro ma evidentemente qui non si vuole proprio capire”.

Il numero due di Palazzo Formenti non esita a definire gravi e di una certa rilevanza i comportamenti messi in atto. “Peraltro, stiamo parlando di un parco pubblico che ha ben altre finalità. Nessuno – rimarca Gelli – può sognarsi di trasformarlo in un luogo di preghiera. Ci sono delle regole e valgono per tutti. Francamente mi sono quasi stufato di ripeterlo…”. 

A questo punto l’Assessore annuncia controlli più serrati. “Vigileremo con maggior attenzione – conclude l’esponente della Lega – ho già parlato con il Comando della Polizia locale di via Crivelli, affinché venga intensificato il presidio al parco di via Pertini”.

Fabrizio Valenti

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