MAGENTA – “Questa mattina, presso la Prefettura di Milano ho firmato l’accordo con altri 40 comuni della Città Metropolitana per lavorare insieme al Controllo di Vicinato. Finalmente abbiamo regole certe e possiamo cominciare a costruire anche a Magenta un vero progetto che coinvolga i nostri cittadini realmente e che soprattutto sia collegato in maniera determinante con le forze dell’ordine. #magentaprimaditutto”
E’ questo il post della discordia (con tanto di foto) che il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Simone Gelli ha pubblicato sul suo profilo facebook solo qualche ora fa e che ha già innescato una polemica vibrante con il suo predecessore alla sicurezza, il consigliere comunale e dirigente della federazione metropolitana dei Dem Paolo Razzano. “Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere. L’assessore alla Sicurezza del comune di Magenta che non sa che nel nostro Comune è attivo da tre anni un protocollo della Polizia Locale per l’Associazione Controllo del Vicinato“.
Sempre l’ex vice sindaco ha ricordato come il controllo di vicinato fosse partito in via sperimentale in tre vie di Magenta tra le vie Cavour, Rossini e Zara e quella di via Diaz con l’Associazione di Walter Valsecchi.
vedi articolo di TN: http://ticinonotizie.it/magenta-via-al-controllo-di-vicinato-nei-comuni-dove-e-attivo-furti-in-calo-anche-del-90/
E aggiungiamo noi, avvolgendo il nastro della memoria, come ci fosse anche una sorta di progetto su via Garibaldi con il coinvolgimento della stessa Confcommercio.
In realtà quello che dice e scrive Razzano è tutto vero. Ora, si tratta di capire in cosa, se differisce, il protocollo sottoscritto stamani in Prefettura dal comune di Magenta. Siamo certi che trattasi di un inconveniente legato alla comunicazione via social che sarà veloce, ma talvolta è anche incompleta…. Sull’argomento in ogni caso, a breve, il vice Sindaco Gelli ha assicurato una precisazione.
F.V.