― pubblicità ―

Dall'archivio:

‘++Gallera: ‘Commissariare la Lombardia? Rovesciamento della realtà’++

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO – “Noi ci stiamo affidando ai nostri tecnici e c’è una cabina di regia nazionale di cui noi facciamo parte. Valuteremo, ma penso che tenere insieme il Paese sia la cosa migliore”. Una riapertura regionalizzata “non è la strategia migliore”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ospite di Mattino Cinque. “E’ chiaro che le riaperture devono avvenire in sicurezza, non possiamo permetterci che per riaprire si innalzino nuovamente” le curve del contagio.

“I dati della Lombardia sono confortanti. Le pressioni sui pronto soccorso sono fortemente diminuite e si iniziano a liberare aree che erano dedicate alle terapie intensive”, ha proseguito.

Noi dobbiamo rispondere oggi ai problemi dei nostri concittadini, l’emergenza coronavirus non e’ finita. Quello che e’ successo in Regione Lombardia e’ il cratere di una bomba atomica e quindi noi da qui dobbiamo come Paese prendere spunto su come impostare il futuro. Queste cose non ci interessano”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera a Mattino Cinque, in merito alle polemiche sulla gestione dell’emergenza Covid e sull’ipotesi di commissariamento della sanita’ lombarda.
   “Trovo triste che in una fase come questa, invece di concentrare i nostri sforzi nel mettere in sicurezza il Paese si facciano soltanto i processi mediatici, peraltro a senso unico. Ma noi lavoriamo, io non mi voglio fare distrarre da queste cose. Ho sempre pensato in questi giorni a salvare la vita delle persone, con tanta difficolta’ e sofferenza e voglio concentrami nel curarle al meglio da oggi in poi”, ha detto ancora Gallera.
   “Invece di rendere merito al fatto che noi qui abbiamo vissuto una situazione straordinaria e grazie alla nostra determinazione nel chiedere misure dure e rigide, che poi si sono sviluppate in tutta Italia, abbiamo aiutato il resto del Paese a evitare quello che abbiamo vissuto – ha aggiunto l’assessore -, siamo ‘raccontati’ come quelli che hanno avuto una situazione ordinaria e hanno creato dei problemi. E’ il rovesciamento della realta’”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi