Dopo l’arresto per violenza sessuale eseguito dalla Polizia di Stato di Gallarate lo scorso 9 dicembre, il cittadino extracomunitario è stato trasferito in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in attesa dell’espulsione dal territorio nazionale.Il provvedimento è scaturito dall’attività istruttoria dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che ha accertato l’assenza di qualsiasi titolo valido di soggiorno in Italia a carico dell’uomo.
Una volta scarcerato, quindi, il soggetto non è stato rimesso in libertà: nel pomeriggio di ieri è stato accompagnato presso uno dei CPR del Nord Italia, dove rimarrà trattenuto fino al completamento delle procedure di rimpatrio nel Paese d’origine.La misura, adottata in coordinamento con il Pubblico Ministero e le autorità competenti, si inserisce nel quadro delle iniziative finalizzate a garantire la sicurezza e la tutela della collettività, a seguito di un episodio che aveva suscitato particolare allarme sociale.



















