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Dall'archivio:

Futuro dell’ex Saffa: Progetto Magenta ‘copia’ il centrodestra

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Il candidato Sindaco Silvia Minardi ‘fotocopia’ le critiche già avanzate dal Centrodestra nella conferenza stampa di sabato scorso in piazza Liberazione. Operazioni di avvicinamento in caso ballottaggio?  Tra le proposte della Minardi, anche quella di una ‘Cittadella della Salute’ sfruttando la possibilità che a Milano possa arrivare l’EMA (Agenzia Europea del Farmaco).  Un’idea, peraltro, che piace molto anche all’Assessore regionale all’Innovazione e Ricerca Luca Del Gobbo…

 

 

 

 

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO:

 

        Silvia Minardi commenta la proposta per l’area ex-Saffa:  

  1. mancano concretezza, visione d’insieme e soprattutto il piano economico;
  2. tempo scaduto, ancora una volta dalla Giunta solo buoni propositi;
  3. basta con i colpi di teatro, il futuro di Magenta va costruito assieme ai cittadini;

 

MAGENTA  – A seguito della presentazione da parte della Giunta del Protocollo d’Intesa per il recupero dell’ex-area Saffa avvenuta ieri, Silvia Minardi, candidata sindaco per la lista civica  ‘Progetto Magenta’ commenta:

  • Dopo 4 anni di lavoro dell’attuale Giunta ci ritroviamo con un protocollo d’intesa per un progetto, che è solo un punto di partenza da approfondire: al di là dei buoni propositi mancano il piano economico e indicazioni concrete per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione, mentre i dati sull’occupazione generata risultano quanto meno dubbi. In compenso si è gettato alle ortiche il lavoro di coordinamento con il comune di Boffalora, che è invece strategico per una soluzione di ampio respiro e di successo.
  • Nella relazione presentata si parla dell’area come “facilmente raggiungibile anche grazie all’affaccio a sud sulla Strada Statale Padana Superiore” (oggi SP11): generare ulteriore traffico è la risposta ai cittadini di Pontenuovo sui problemi legati alla viabilità? La Giunta ricorda che il progetto della Variante prevede che l’attuale via de Medici (SP11) venga declassata a strada comunale e diventi ciclo pedonale, o ha deciso di abbandonare il progetto? Ancora una volta sembra mancare una visione d’insieme che è essenziale per pianificazioni di ampio respiro come questa.
  • La lista civica ‘Progetto Magenta’ ha fatto dell’ascolto dei cittadini il tratto distintivo di questi due anni di lavoro. Anche per l’area ex-Saffa continueremo su questa strada: vogliamo costruire un progetto condiviso, che non risponda alla logica de “il mio progetto contro il tuo”, ma che coinvolga la città con tutti i suoi attori: cittadini, mondo produttivo, terzo settore.
  • Il nostro primo passo sarà, quindi, ridefinire la valorizzazione dell’area Saffa in accordo con tutti gli attori in campo, a partire dagli abitanti di Pontenuovo, e in coordinamento con il piano per la Variante. Come abbiamo già avuto modo di dire, proporremo la ridefinizione di alcune destinazioni (in primis l’area residenziale), al fine di sfruttare al meglio le potenzialità urbanistiche dell’area, ad esempio valutando la creazione di una “cittadella della salute” in collaborazione con il nostro ospedale e tenuto conto del possibile trasferimento a Milano dell’Agenzia europea del farmaco. Per quanto riguarda i finanziamenti, sarà fondamentale ampliare l’orizzonte di riferimento per attingere tramite bandi a risorse regionali ed europee.
  • Il nostro obiettivo è di avanzare proposte concrete e scegliere insieme ai magentini come migliorarle e realizzarle: perché ciò che diventerà l’area Saffa deciderà il futuro di Magenta per i prossimi decenni!”

 

  • ‘Progetto Magenta’

Il civismo, senza etichette politiche e partiti che dettano legge, è la bussola di riferimento di Progetto Magenta. Progetto Magenta è una lista civica fatta di persone concrete, di cittadini che non vivono di politica e che vogliono impegnarsi per amore della loro città.L’impegno che prendiamo con i nostri concittadini, da qui alle elezioni, è quello di verificare ogni tipo di carenza presente all’interno della città e di suggerire proposte concrete al fine di migliorarne le condizioni attuali.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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