Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.
MILANO “Io credo che come sempre si sia voluto interpretare in modo malevolo le decisioni: la condizione ineludibile per parlare di riaperture è che ci sia il via libera della scienza, degli esperti, di chi sa interpretare l’evoluzione epidemiologica: partiamo da questo presupposto, se la scienza ci dirà che dobbiamo stare chiusi, staremo chiusi”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a ‘Mattino Cinque’.
“Però allo stesso tempo la riapertura comporterà cambiamenti del modo di vivere e non possiamo mostrarci impreparati: nell’ipotesi in cui l’evoluzione virus andrà in modo positivo – ha sottolineato il governatore – noi il 4 maggio dovremo essere pronti, dovremo essere aver previsto le condizioni che la riapertura non prescinda la sicurezza dei cittadini”.
Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.