MILANO “Continua l’impegno di Regione Lombardia per garantire la completa attuazione del Piano operativo di recupero delle liste d’attesa. Nella riunione di Giunta di oggi abbiamo assegnato 61 milioni di euro, già compresi nel finanziamento del Fondo sanitario regionale, per l’erogazione di prestazioni aggiuntive”.
Lo annunciano il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. “Ci muoveremo in relazione ai bisogni territoriali rilevati dai flussi informativi” spiega l’assessore Bertolaso, comunicando che la delibera rinvia a un successivo prossimo provvedimento l’individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione delle risorse. “Sarà estratto l’elenco delle prestazioni fuori soglia – prosegue Bertolaso – indicando i volumi per ATS, che dovranno essere negoziati con gli erogatori dando priorità alla diagnostica per immagini e allo screening”.
“A tale scopo – conclude l’assessore – le ATS dovranno trasmettere entro il prossimo 15 aprile l’elenco delle prestazioni identificate per ciascun erogatore, pubblico e privato, per le quali dovrà essere mensilmente garantito un aumento del 10% mensile rispetto al 2019”.
Nell’abbattimento delle liste di attesa “la sanità privata avrà il ruolo che ha sempre avuto rispetto a quella pubblica e quindi sarà sussidiaria”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, oggi a margine del Consiglio generale di Assolombarda, a chi gli chiedeva del Piano operativo di recupero delle liste d’attesa presentato oggi in Giunta, con uno stanziamento previsto di 61 milioni di euro. La sanità privata, ha aggiunto Fontana, “svolgerà le attività che l’assessorato della Regione Lombardia chiederà al privato di svolgere, ci sarà sempre una grande collaborazione”. Alla domanda se è ottimista sul raggiungimento di risultati concreti nell’accorciare le liste di attesa, Fontana ha risposto: “Ne sono assolutamente convinto. Oggi l’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha dimostrato come già dei passi avanti e riduzioni ci sono stati in questi mesi. Da quando lui è arrivato qualche miglioramento c’è stato”. Quindi, ha proseguito il presidente della Lombardia, “credo che questi ulteriori interventi saranno fondamentali per eliminarle, per fare in modo che la Regione lombardia, nonostante le difficoltà causate dal Covid, e quindi dalla sospensione delle attività in quel periodo, potrà rientrare assolutamente nei parametri voluti dalla norma”.