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PARMA (ITALPRESS) ā Eā stato presentato, presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma, il nuovo Piano Strategico pluriennale di Fondazione Cariparma. Alla presenza di Franco Magnani, presidente di Fondazione Cariparma, Giovanni Azzone, Vice Presidente Acri, Francesca Sofia, Direttrice Generale di CDP, Nicola Ferrigni, sociologo e professore associato di Campus Link University di Roma, Francesco Pagano, Contributor e Editor de Il Sole 24 Ore, Elisa Ricciuti, docente e ricercatrice di sostenibilitĆ integrale e Andrea Rotolo di Cergas SDA Bocconi, ĆØ stato presentato il progetto di filantropia innovativa che guiderĆ le azioni dei prossimi quattro anni della Fondazione.
āAbbiamo lavorato oltre un anno insieme al Consiglio Generale per comprendere come stava cambiando lo scenario intorno a noi e come la nostra Fondazione avrebbe dovuto immaginarsi nel futuro e per il futuro. Eā stato un anno complesso, il lavoro ĆØ stato impegnativo. Possiamo però contare sullāappoggio ed il coinvolgimento di grandi professionisti esperti, che hanno lavorato insieme a noi e continueranno a farlo e siamo pronti per accompagnare il nostro territorio sulle sfide in attò, ha affermato Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma.
Da una filantropia riparativa a quella innovativa: questo il grande cambio di passo, esito di un percorso durato oltre un anno, che il Consiglio Generale e la struttura di Fondazione Cariparma hanno portato avanti insieme a Cergas SDA Bocconi. Lettura del contesto, analisi del dato, laboratori tematici partecipati dal territorio e da esperti di settore, hanno permesso a Fondazione Cariparma di mettere a fuoco la grande necessitĆ di superare la logica āsettorialĆØ delle macro aree. Unāevoluzione che arriva dai mutamenti dei contesti, che impone di leggere i problemi in modo nuovo e trasversale. Le fondazioni di origine bancaria oggi, infatti, non devono garantite la tenuta del sistema ma produrre cambiamenti. E proprio in merito alle linee di azione delle fondazioni di origine bancaria ĆØ intervenuto il Vice Presidente Acri Giovanni Azzone
āConoscere per decidere: per poter impostare una strategia ed un piano di intervento ĆØ fondamentale attuare un processo di analisi. Eā quello che ha fatto la fondazione Cariparma; ha svolto unāindagine di percezione e notorietĆ per comprendere come ĆØ considerata dalle comunitĆ , per le quali opera, e ha sviluppato un profondo percorso interno coinvolgendo gli organi e la struttura operativa. Ho apprezzato questo metodo: per una fondazione di origine bancaria oggi ĆØ importantissimo comprendere il contesto per definire gli ambiti e le prioritĆ di intervento ā ha detto -. E condivido molto il focus sulla filantropia innovativa e la visione āintersettorialĆØ, necessaria per affrontare i problemi che ci troviamo di fronte: invecchiamento, povertĆ , attenzione alle fragilitĆ , per citare solo alcune delle sfide che Cariparma ha individuato e che dovranno essere al centro dellāazione di tutta ACRIā.
Capitale umano, demografia e futuro per il welfare, innovazione, disuguaglianze e trasformazioni urbane sono stati i capi saldi dellāanalisi di scenario e dei laboratori tematici accompagnati dal centro di ricerca Cergas di SDA Bocconi. Gli esiti di questo percorso hanno permesso a Fondazione di individuare le nuove prioritĆ strategiche per il quadriennio 2024-2027: la riduzione delle disuguaglianze, il rafforzamento delle persone e delle Istituzioni, e lāaccompagnamento delle trasformazioni del territorio.
Sulla direzione che Fondazione Cariparma sta prendendo Nicola Ferrigni, sociologo e professore associato UniversitĆ Link Campus di Roma, ha dichiarato: āIl Piano strategico 2024-2027 di Fondazione Cariparma ĆØ vincente perchĆØ mette davvero lāuomo al centro, cogliendo lāimportanza dei grandi cambiamenti culturali che stiamo vivendo in questa fase storica e sociale in cui la nostra societĆ ha una sua lettura e interpretazione in chiave orizzontale delle relazioni. Oggi andiamo verso rapporti di condivisione, compartecipazione e responsabilitĆ e questi elementi vengono messi in evidenza con grande slancio dal Piano strategico pluriennale della Fondazione, che lo ha redatto con libertĆ di pensiero, scendendo nella realtĆ territoriale per coglierne i bisogni primari. Lāauspicio ĆØ che anche altre realtĆ decidano di seguire questa stradĆ .
Francesca Sofia, Direttrice Generale Fondazione CDP ha aggiunto: āSono molto colpita dallo spirito innovativo e coraggioso con cui Fondazione Cariparma ha iniziato questo nuovo percorso, rischiando di andare a destrutturare quelli che sono principi strutturali della filantropia, che purtroppo in Italia ĆØ spesso intesa molto erroneamente come beneficienza. La beneficenza però ĆØ qualcosa che non serve a nessuno, forse fa sentire un poco meglio chi la fa per un breve lasso di tempo, ma ĆØ molto effimera, non lascia segni. La filantropia invece ĆØ un investimento, ĆØ frutto di visione e conoscenza del contesto e porta con sĆØ un grande ottimismo perchĆØ investe su chi crede in un mondo migliore, su chi pensa che si possa realizzare un cambiamento avendo gli strumenti e le risorse adeguate. Questa visione ĆØ alla base del nuovo piano strategico di Fondazione Cariparma, che sfida alcuni principi un pò stantii del Terzo Settore, invita alla collaborazione ed ha un approccio strasversale tra linee strategiche e settori dāintervento. Credo fortemente che lāinnovazione nasca nellāintersezione tra settori, competenze, visioni e prospettive diverse e che attraverso co-progettazione e capacity building si possa cosƬ corrispondere i bisogni disattesi delle personĆØ.
Valorizzare il capitale umano e sociale, generare consapevolezza, partecipazione e protagonismo e valorizzare lāinnovazione, sono i tre ambiti di intervento che permetteranno a Fondazione Cariparma di agire in modo incisivo allāinterno delle prioritĆ strategiche individuate.
Frank Pagano, autore e contributor de Il Sole24Ore ha osservato: āci sono tre suggerimenti che possiamo fare nostri facendo riferimento ad uno studio eseguito da Il Sole24 Ore. Numero uno: quello che chiamiamo il Moon shot, ovvero unāambizione elevatissima, che vada anche al di lĆ delle quattro mura di ciascuna organizzazione. Numero due: i dati, lāefficienza, la messa a terra e il monitoraggio di metriche specifiche, precise, accurate e il numero tre: lāeccellenza, che non ĆØ talento, non ĆØ genio, ma ĆØ semplicemente pratica, capacitĆ dire di no, concentrarsi sul core e valorizzare continuamente quelli che sono i fattori distintivi di ciascuna organizzazionĆØ.
Infine, sono state presentate le nuove quattro linee di azione che concretizzeranno la strategia attraverso gli strumenti erogativi.
SocietĆ e sfide per il welfare, per ricomporre la frammentazione informativa e di conoscenze sul welfare locale, favorire la collaborazione e lāintegrazione tra soggetti diversi del welfare, sviluppare e rafforzare risorse e reti a supporto dei caregiver.
Trasformazioni Urbane e del territorio, per creare opportunitĆ di coinvolgimento degli attori del territorio, superare visioni parziali e limitate delle trasformazioni in atto, riconoscere e valorizzare le competenze e conoscenze presenti nella comunitĆ , valorizzare il patrimonio del territorio.
Sviluppo del capitale umano e innovazione, per supportare lo sviluppo di nuove conoscenze e nuove competenze, promuovere la capacitĆ di programmare e progettare dei beneficiari, realizzare azioni di accompagnamento e capacity building.
Sostegno (r) Esistente, per sostenere le attivitĆ ad alto valore sociale e radicate nel territorio, con un ampio coinvolgimento di stakeholder, supportare le attivitĆ tradizionali della comunitĆ locale e legate allāidentitĆ della comunitĆ stessa.
Le linee dāazione saranno attuate principalmente attraverso nuove tipologie di bandi, innovati nella forma e nel percorso, e grazie al ruolo di Fondazione Cariparma, che farĆ da connettore del territorio e favorirĆ un percorso di accompagnamento strategico per i beneficiari nellāapplicazione ai bandi stessi sui vari progetti. Proprio sulla necessitò di innovare lo strumento del bando ĆØ intervenuta la Direttrice Generale di Fondazione CDP, Francesca Sofia.
Un piano strategico pluriennale, 3 nuove prioritĆ , 4 linee di azione e 27 milioni di euro per il 2024, che saranno erogati tramite assegnazioni dirette, azioni di sistema e bandi, sono i numeri che accompagneranno i prossimi mesi di Fondazione Cariparma nel suo percorso di innovazione per Parma e per la sua provincia.
La serata si ĆØ poi conclusa in teatro con il tutto esaurito per il āNatale Insieme 2023ā di Fondazione Cariparma, il concerto di Natale che tradizionalmente Fondazione offre alla cittĆ . Questāanno protagonista ĆØ stata la musica del Maestro Stefano Bollani, che ha dato vita ad una show unico ed imprevedibile, terminato con i lunghi applausi del pubblico entusiasta.
ā foto ufficio stampa Fondazione Cariparma ā
(ITALPRESS).