Le elezioni europee si terranno, dal 23 al 26 Maggio. Lo spoglio avverrà, simultaneamente per tutti i 27 stati, alle ore 23 del 26 Maggio.
La Polonia eleggerà 52 deputati, al Parlamento Europeo. Guadagnandone 1, rispetto a 5 anni fa. Il sistema elettorale sarà proporzionale. I seggi assegnati a livello nazionale e poi distribuiti ai singoli collegi elettorali.
Il governo polacco è guidato dal partito, autoritario ed euroscettico, di area centro-destra: Diritto e Giustizia (PiS), il cui leader è Jarosław Kaczyński. In vista delle europee, i sondaggi danno PiS al 45%. Se PiS mantenesse queste percentuali, eleggerebbe 25 deputati su 52 per il gruppo europeo ECR (Conservatori e Riformisti Europei).
ECR che potrebbe fondersi con ENF (Europa delle Nazioni e delle Libertà), dove ci sono i movimenti di Salvini e Le Pen, dando vita ad un folto gruppo/partito euroscettico, conservatore e destrorso. Qualora ad essi si aggiungesse anche l’EFDD (Gruppo Europeo della Libertà e Democrazia Diretta), si verrebbe a creare il secondo eurogruppo.
A breve distanza daPiS, il partito di centro, Piattaforma Civica (PO), ed il Partito Popolare Polacco (PSL), che sperano di eleggere una ventina di deputati europei, unendo le forze.
Segue l’estrema destra di Kukiz’15, partito fondato da Pawel Kukiz, ex musicista punk-rock. Nonostante il 20% delle presidenziali 2015, prevede di eleggere, solamente, 3 deputati europei, che confluiranno nel NI, il Gruppo Misto.
Super distanziata l’area di estrema sinistra: Sinistra Unita (SLD) si attesta, solamente, al 6%, anche se comprende 6 partiti di centro-sinistra. La previsione è di eleggere, comunque, 3 deputati che andrebbero nell’S&D, il Partito Socialista Europeo.
Marco Crestani