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Fideuram (Intesa), Chelini “Clienti molto interessati agli investimenti ESG”

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MILANO (ITALPRESS) – Il tema dell’edizione 2025 del Salone SRI, tenutosi il 18-19 novembre presso la Borsa di Milano, è “Show me the money”: un invito a considerare gli investimenti sostenibili come leve capaci di generare valore nel lungo periodo. Un principio che trova applicazione concreta anche nell’offerta ESG (Environmental, Social e Governance) messa in campo da Fideuram-ISPB.
In questo contesto, Simone Chelini, Head of ESG & Strategic Activism di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, ha affermato che “la risposta della clientela è ancora molto forte. Basti citare un paio di numeri: l’80% delle nostre masse è investito in prodotti articolo 8 e articolo 9 e, anche quest’anno, quasi il 90% dei nuovi prodotti inseriti in gamma è classificato articolo 8 e articolo 9”.
“Quindi, in sintesi, i clienti hanno ancora grande interesse nella sostenibilità e questi numeri lo dimostrano”, ha ribadito.
Un elemento di particolare attenzione sono però le crisi geopolitiche in atto, dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 alle recenti tensioni in Medio Oriente e nella Striscia di Gaza. Ma queste criticità hanno determinato un allontanamento forte dagli investimenti ESG? “No, assolutamente il contrario”, ha risposto Chelini.
“Negli ultimi due anni le masse dei nostri clienti investite in prodotti articolo 8 e articolo 9 sono cresciute del 70-80% – ha spiegato – I nostri clienti chiaramente riflettono sulle tensioni geopolitiche: affiancano ai prodotti sostenibili anche soluzioni più orientate alla sicurezza nazionale, ma non li allontanano assolutamente da prodotti sostenibili”.
Se da un lato le tensioni internazionali possono indurre a maggiori riflessioni su come orientare gli investimenti, un’opportunità può invece derivare dall’intelligenza artificiale. Tuttavia non bisogna trascurare l’enorme consumo di energia elettrica e di acqua derivante dal suo utilizzo.
Secondo Chelini, l’IA è “un altro elemento che può stimolare gli investimenti sostenibili. Basti pensare alla base su cui si fonda: i data center. Sono strutture fortemente energivore e con un elevato consumo d’acqua. In alcune aree degli Stati Uniti, dove sono più diffusi, negli ultimi cinque anni il costo dell’energia è cresciuto di quasi il 270%. Questo apre opportunità legate alle fonti energetiche rinnovabili e quindi nuove possibilità di investimento per i prodotti articolo 8 e articolo 9”.
“Un altro esempio riguarda l’utilizzo dell’acqua in ottica lineare o circolare, capace di creare stimoli agli investimenti per i prodotti sostenibili. Ed è anche per questo che gli investitori certo investono in prodotti che sono più orientati sull’AI, ma continuano a investire in prodotti sostenibili”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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