BOFFALORA SOPRA TICINO – La “FESTA DELLA SUCIA”, in corso di svolgimento a Boffalora entra nel vivo con il suo week end conclusivo. E ad animarle anche due belle mostre, i cui curatori, come al solito, sono i componenti dell’Associazione storica de La Piarda. La prima dedicata agli ‘Accenditori Saffa’ dal 1932 al 1982.
Sono stati cosรฌ esposti per la prima volta, ย in sette bacheche e due ย vetrine, oltre 300 pezzi originali che coprono lโintera produzione degli accenditori Saffa. Tutti in perfetto stato di conservazione grazie al contributo di vari collezionisti. Lโesposizione comprende inoltre 3 pannelli di grandi dimensioni con immagini delle maestranze, dello stabilimento e delle tecniche di fabbricazione. La mostra collocata all’interno della Sala Consiliare di piazza IV Giugno ย รจ visitabile fino a domenica. ย L’altra mostra scava piรน indietro nel tempo.
“TERRITORIO DI BOFFALORA dallโEpoca Romana allโOttocento”, questo il titolo, una rappresentazione storica del territorio e del centro del paese su tre pannelli aventi i seguenti temi:
1 – Le strade, ilย vadum tercatinum, le vie dโacqua, il porto e laย tabernaย di Boffalora in epoca romana (dal VI secolo a.C al VI secolo d.C.);
2 – Boffalora nel 1400-1600 con la Strada Regia Postale al Porto sul Ticino, i territori donati da Gian Galeazzo Visconti ai monaci della Certosa di Pavia nel 1396 e le strutture del centro storico nel Settecento;
3 – Boffalora nel 1700 con la suddivisione del territorio fra i principali proprietari, gli spostamenti del Porto di Boffalora dovuti alle variazioni del fiume Ticino, e le strutture del centro storico nellโOttocento.
La mostra รจ visitabile presso la Scuola Primaria, passaggio Certosini fino a domenica.