CORBETTA La Festa del Perdono a Corbetta deve essere lโoccasione per visitare il Museo del Santuario con le stanze che furono di San Carlo Borromeo. ร unโopportunitร unica offerta ai visitatori grazie al gruppo devoti della Madonna dei Miracoli. Questa mattina, quando lโafflusso dei visitatori non era ancora elevato, li abbiamo incontrati e abbiamo realizzato un breve video che dร lโopportunitร a chi non potrร venire a Corbetta di ammirare i tesori del museo. Sono Andrea Balzarotti, Enzo Alemani, Noemi Verroca e Fabrizio Maronati.
La prima sala del museo racchiude un poโ la storia del Santuario. Sono esposti una serie di paramenti sacri che vennero indossati da Giovanni Battista Montini quando nel 1955 si recรฒ a Corbetta. E poi il ben noto quadro che raffigura San Carlo Borromeo realizzato in un periodo in cui il celebre Santo fu presente a Corbetta alloggiando presso la nobile famiglia Frisiani. La scritta San Carlo venne aggiunta successivamente dopo la sua canonizzazione, mentre la cornice รจ del 1939 attribuita a Carlo Magugliani, artista di Corbetta. Un vero e proprio patrimonio storico culturale che nel giorno della festa del Perdono tutti i visitatori hanno avuto la possibilitร di ammirare. Lโaltra sala รจ composta dai mobili appartenuti a San Carlo, un altare, il letto a baldacchino e uno studio con tavolo e sedie. Nel video รจ Noemi Verroca che ci spiega tutto quello che la stanza contiene, compresa la berretta cardinalizia. Cโรจ poi lโopera principale del museo, il quadro realizzato da Giulio Cesare Procaccini raffigurante la Madonna e il Bambino, San Francesco che riceve la mela dโoro e San Domenico che riceve un rosario e attorno una corona di angeli festanti.
Inoltre questโanno uno spazio รจ dedicato ad una mostra celebrativa dei 500 anni della confraternita del Santo Rosario di Corbetta. Una pia istituzione creata per soccorrere poveri ed afflitti di Corbetta. โLe confraternite rappresentano un valore importante โ spiega Balzarotti – lโabbiamo riproposta durante la festa del Perdono affinchรฉ le persone la conoscanoโ.