“Avs, il partito che sta tenendo ostaggio il sindaco Sala su stadio e Pgt, pare voglia organizzare la sua festa al Leoncavallo. L’ennesimo schiaffo alla legalità da parte di quella sinistra estrema per cui i centri sociali vanno coccolati mentre le migliaia di famiglie sospese a causa dei pasticci dell’urbanistica abbandonate al loro destino.
Il sindaco e la parte riformista della coalizione non hanno nulla da dire? Mi auguro perlomeno che le trattative in corso per trovare una sistemazione alternativa al Leoncavallo, ovvero il capannone di via San Dionigi, vengano congelate: sarebbe folle proseguire su questa strada, visto il contesto generale, e anche irrispettoso verso chi ha già pagato la sua casa ma non può abitarci a causa del sequestro dei cantieri per le presunte irregolarità che il Comune avrebbe avallato.
Il Leoncavallo è il simbolo dell’abusivismo e dell’illegalità a Milano: basta concessioni, basta riconoscimenti, basta tolleranza. Lo sgombero entro inizio settembre è l’unica strada percorribile”. Così in una nota Silvia Sardone, vicesegretaria e consigliere comunale della Lega.