Era un giro di spaccio florido e strutturato quello scoperto dalla Squadra mobile di Milano indagando sul ferimento di un marocchino avvenuto il 27 maggio 2024 e per il quale sono state emesse ieri tre misure dal gip di Lodi che hanno portato a due arresti in carcere e uno ai domiciliari (uno dei due marocchini arrestati è attualmente irreperibile).
Basti pensare che lo spaccio nell’ambito del quale è avvenuto il presunto regolamento di conti avveniva tra Carpiano e Locate Triulzi, nell’hinterland Sud di Milano, ogni giorno dal lunedì al sabato e dalle 7 alle 19, con un rigoroso riposo alla domenica. E che in una giornata telefonavano mediamente oltre 100 clienti, subito alla mattina, per ‘prenotare’ gli ordini. C’era perfino chi si preoccupava di andare a procurare pizze e toast per le ‘pause pranzo’.
Secondo le indagini, alla base del regolamento di conti ci sarebbe stato – oltre alla spartizione del territorio – proprio la sim-card telefonica con i numeri dei vari clienti, che l’unico italiano arrestato (ai domiciliari) secondo le accuse aveva ceduto al gruppo rivale.