RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Egregio Direttore, San Ambrogio viene ogni anno e sempre prima dell’Immacolata!!! Crea per i milanesi e orbitanti sulla città meneghina un bel ponte. Ma non di quello dove fare dimora ma uno di quelli dove fare vacanza o oltranza di serate.
Tra due anni sarà meno felice perché cadrà di Sabato con dell’Immacolata di Domenica e stop a percorso di gioia. Il giretto a Milano è sempre un bel piacere per vedere le illuminazioni e colori di una città sempre in movimento.
Lavora sempre e non sta mai con le mani in mano. Una vera città europea e un trasporto pubblico molto efficiente rispetto al resto del Paese.
Il centro della città tentacolare e che non dorme mai da una energia dove nessuno può essere non coinvolto.
Infatti tornando dal capoluogo lombardo ci sentiamo molto gasati ed importanti. Non riusciamo noi piemontesi di confine a spiegare l’atmosfera che si respira tra la nebbia e la Metro.
La prima della Scala è mondiale e il panettone sempre primo sulle nostre tavole. L’Immacolata viene dopo e forse da quell’ iniziò alle feste di Natale.
Anche se oggi le campagne partono molto prima…
Le feste non sono troppo gradite perché segnare sul calendario quando essere felice non mi sembra logico
Però San Ambrogio era sentito in tutte le case pure mia madre aveva un aria allegra e coinvolta forse perché la cultura milanese arrivava oltre i confini del Ticino e portava con sé tutte le cose dolci e salate di una realtà di mezzo.
In eterna oscillazione mai con Torino perché non la sento vicino ma mai con Milano perché non tende la mano…
Le ondate di studenti andavano nel capoluogo lombardo per fare studi universitari e poi lavorare e l’influenza arrivava fino alle porte del Gianduia …
Una città sempre vivace ed in espansione come i prezzi delle case e la linea metropolitana.
Iniziai ad andare a Milano con tre linee della metro ora sono 5 e con una sesta in pancia …
Il treno non ha più testa e attraversa la città per fare un servizio fermata.
Una città Immacolata e peccaminosa e dalle mille facce…
Il mio Direttore mi passa il numero dell’attrice Luana Borgia per il suo libro: “Oltre i confini del proibito “…un inno al segreto della nostra intimità.
Quando la cinematografia per adulti era cosa da grandi occasioni … Una festa tra il sacro e profano questo è sempre stata Milano…
Le luci del Duomo e una preghiera per poi andare nella vicina piazza per vedere la balera delle bellezze da nudo. La sua unicità è la non voglia di fermarsi di essere sempre in innovazione tenendo un chiodo fisso nel passato.
Una nostra vetrina sul pianeta da imitare e non da invidiare. È difficile essere prima di Milano!!! Una città che ha sempre avuto cadute e risalite sempre più in forma e in modalità europea …
Tangentopoli e prima la guerra e gli anni di piombo e la pandemia tutti ad aspettare una discesa ma la risalita ha lasciato sempre tutti indietro.
Mai dire prima di Milano perché Milano non lo dice mai… lo dimostra”