RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, anni fa avevo fatto la controfigura di un noto commissario della TV. Anni fa avevo cercato di fare una foto con il divo del piccolo schermo: nulla cacciato come un cane in chiesa!
Anni fa abbiamo dovuto aspettare noi semplici prima di mangiare… prima quelli importanti
‘Tu qui non puoi’, prendi il cestino e vai … Poi molto di quel ben di Dio lasciato ai ‘vips’ fu buttato via.
Frank Sinatra aveva detto ‘o tutti uguali altrimenti non vengo sul set’. Forse il noto commissario da fiction all’epoca non conosceva queste cose. Però oggi si indigna per il salto della fila; nessuno ha mai cercato di avere privilegio ? Certo è strano che a denunciare un privilegio sia una persona che ha una vita migliore rispetto a quelle degli altri.
Un paladino dei diritti o solo un richiamo di appartenenza. Vedo belle trasmissioni fatte bene e preparate con cura, ma sempre con il solito copione. Un’unica direzione mi fa venire una strana opinione.
Certo, il mondo del cinema è un mondo pulito, serio, aperto a tutti e, soprattutto, libero da furbetti.
Purtroppo, è più facile stare sempre dalla parte giusta e farsi un nemico fisico o reale a cui dare tutte le colpe…Ma poi fosse stato un ufficio postale; ma il volo parte ad un orario e non parte se non ci sono tutti i passeggeri in fila. Avrebbe potuto aspettare tranquillamente seduto per poi andare a fare tranquillo il suo passaggio per aereo… Comunque il video lo ha riportato in alto nelle gradazione del potere culturale. Soprattutto visibilità assai forte. Spero che in futuro questa voglia di diritti sia usata con libertà per tutti. Non chiedere mai chi salta la fila.
Non chiedere mai di che parte è il furbo. La realtà è raccontare i fatti, ma tutti non solo quelli del nemico immaginato e comodo. Comunque sui set del cinema e nel mondo di quest’arte ci sarebbe molto da filmare e mettere al cospetto del pubblico per far riflettere …. e meditare”.
A cura di Max Moletti