Faccia da Rovagnati, Aiazzone e gli spot andati

"Egregio Direttore, la morte dell' erede della ditta di prosciutti e salumi, è tanto simile a quella del Re del Mobile Aiazzone mi riporta indietro di tanto anni ....". Massimo Moletti, ripercorre quegli anni mitici per il mondo della pubblicità e non solo...

Faccia da funerale. A cura di Max Moletti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, un funerale è per un cattolico l'incontro col Padre Eterno. Un riposo meritato prima della resurrezione! Non c'è...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, la morte dell’ erede della ditta di prosciutti e salumi tanto simile a quella del Re del Mobile Aiazzone mi riporta indietro di tanto anni ..
Saltare sul divano per gridare la scelta più Biella del Mondo e diventare un televenditore alla Guido Angeli …Crudo o cotto; Il mitico Mike Bongiorno lanciava un prodotto che avrebbe dominato il mercato e il mio stomaco .. Cercando di diventare una faccia da spot passai pure per il pubblico della ruota della fortuna. La fortuna non so ! Ma la pancia si ingrossò…

I pomeriggi dove la fame era tanta e mi facevo dei panini o focaccine piene del dolce salume ..La mia panetteria di fiducia mi invitava a tenere sotto occhio la linea ma io ingurgitavo di continuo.
L’ aveva detto il Bongiorno o il re della TV …La TV che ha reso tanta popolarità a queste due ditte che hanno avuto la stessa fine.

Quello che è stato Aiazzone negli anni ’80 Rovagnati lo è stato negli anni ’90 due decenni ancora analogici con la regina in piccolo schermo.

Quando la cosa più difficile era entrare nella scatola e fare pubblicità
Uno spot poteva cambiare la vita ; di persone ed aziende. La pubblicità fatta bene era la regola vincente di una azienda. Anni di università e il mio zaino era più un frigorifero che un contenitore di sapere. Sempre presente il panino/ i con il mitico prodotto

Aveva quel gusto di una volta forse per essere eterno Peter Pan ma con l’acidità del capitano Uncino…
Passano gli anni e decenni ma non ho mai tradito il mio affetto per questo prosciutto.
L’ azienda poi è cresciuta molto con altri prodotti ma il mio Gran Biscotto non è mai cambiato.
Un ambiente di casa; papà e mamma e le solite amorevoli parole sul contenere la mia fame.

Tutti insieme davanti alla TV a vedere la ruota della fortuna per indovinare insieme la parola. Forse è stato l’ultimo prodotto che ha fatto dello spot un vero rapporto di casa e famiglia.

La nostra casa e per la vostra famiglia ; non vi lasceremo mai soli. Ogni volta che vado al supermercato perché il Mondo è cambiato; le piccole botteghe sono quasi del tutto sparite.

Provo sempre lo stesso sapore ! Come quando andavo con mia madre e chiedevo il prodotto.
Poi da solo per fare felice il mio stomaco ingordo. Ma quando chiedo il prosciutto provo sempre le stesse emozioni di un bambino o ragazzino che non aspettava altro che tornare a casa a farsi un bel panino.

Da bambino sognavo di fare le televendite per Aiazzone poi sono riuscito per altra ditta del settore.
Da ragazzino sognavo di fare il Mike Bongiorno…Un prosciutto l’ho pubblicizzato ma non era lui.

Ora questa mancanza mi riporta tante cose in mente. Perché molto spesso un prodotto non è solo un consumo ma molto spesso un bagaglio di ricordi di famiglie insieme a tavola.
Non chiedere mai se crudo o non chiedere mai se è cotta. Molti nostri ricordi solo legati a piccoli gesti come acquistare del prosciutto dal salumiere…o farsi fare un panino per uno spuntino
E’ diventata una sola famiglia. Ciao Rovagnati hai firmato i momenti più semplici e unici della mia vita
Questo è il miglior spot”

CIAO ROVAGNATI, IL SALUTO DEL DUCA

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