Faccia da no ponte! A cura di Max Moletti

Halloween o Tutti i Santi, purché si faccia ponte — e festa. Gli altri ponti possono aspettare.... anche quello sullo Stretto

Faccia da Jalisse….e il nome mollare mai

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, Era il 1997: già allora un fiume di parole scorreva ovunque. Internet stava nascendo e la Prima Repubblica...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, questa festa dei Santi — o Halloween, come ormai si dice — cade di sabato. Niente ponte. Nessun ponte! Una tragedia nazionale. Uno degli ultimi ponti caduti… e non per colpa delle infrastrutture.

Avevamo già prenotato il costume da strega sexy per la nostra compagna, moglie o amica. Tutto ordinato online, tanto i fattorini lavorano sempre, loro.
Le vecchie feste… ricordo che quarant’anni fa ne organizzai una delle prime: noi, giovani e curiosi, influenzati dalle produzioni TV americane. Questa festa in maschera horror la sentivamo nostra.
“Dolcetto o scherzetto?”, magari con il trucco da Esorcista, la musica giusta e tutto l’occorrente per un party da brividi.
Non era una tradizione nostra, ma l’abbiamo importata — come gli hamburger, la cheesecake, la Coca-Cola e perfino il sushi.

In un Paese dalle grandi tradizioni, è facile perdere le proprie e adottarne di nuove. Perché?
Forse perché sono più semplici, più accattivanti… o forse solo più pubblicizzate. In tutti i telefilm che abbiamo divorato negli anni ’80 e ’90 c’era questa festa irlandese, naturalizzata americana.
Ora quei ragazzi sono diventati genitori, qualcuno perfino nonno, e comprano il vestitino da Dracula per il nipotino.

I morti sono ancora i nostri cari, che in un modo o nell’altro restano con noi — magari anche in casa, oggi. Ma i Santi? Quelli preferiamo vederli uno alla volta… e magari con un ponte paesano in mezzo. Il tema, in fondo, è semplice: il ponte sopravvive solo se è spirituale. Passa da padre a figlio, da festa religiosa a pagana, da solenne a consumistica, fino a diventare horror o sexy.

Un ponte che aspetta da due secoli, dal tempo delle Due Sicilie, forse troppo stretto…
Ma oggi lo piangono tutti — anche chi non è mai andato oltre il Po. Eppure, il prossimo anno avremo un Ponte in più: San Francesco. E allora dicono che i ponti non li fanno più!

Speriamo solo che il calendario non ci faccia scherzi. Passa tutto, tranne i ponti… mannaggia. Halloween o Tutti i Santi, purché si faccia ponte — e festa. Gli altri ponti possono aspettare”.

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