RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO – “Egregio Direttore, forse anche i suoi figli hanno fatto o faranno la festa importata dall’America!
Però visto che siamo della stessa generazione: noi avremmo ricevuto un epiteto scurrile come minimo.
Nel chiedere la mitica frase: “dolcetto o scherzetto???”
Sembra che ormai abbiamo vergogna a fare valere le nostre identità e non escludere quello che non è nostro. Abbiamo sempre paura di essere tacciati o additati.
Messi nel novero dei cattivi. Parla uno cresciuto a pane e telefilm della terra scoperta da Cristoforo Colombo; non il tenente…
Ma tra maschere e feste forse vogliamo liberarci dei lacci e catene delle nostre feste perché???
Forse non sono molto appetibili…. Social e prima ancora telefoniche
Forse perché non sono state tramandate ma saccheggiate??
Credo che il grande successo di questo Carnevale celebrato a fine Ottobre sia la non istituzionalita’ e la non presenza di gerarchia.
Poi mi perdoni ma vedere un oratorio organizzare feste sul tema; mi fa capire che i pantaloni perché la tonaca non la mettono più!!!! Da un pezzo.
Sono state calate e bruciate …in vista di una unica fede senza intoppi. Ormai le tradizioni restano solo quelle che ti fanno scaldare le spalle e altro…
Un bel giro d’affari in vista della tappa più importante; il nome possiamo dirlo??? Gesta della festa del bianco ricordo…
Forse se non ci fosse il giorno di festa non sarebbe così popolare la festa importata …
Beh, io non ho citato nemmeno una volta mentre giornali e tv hanno aperto con questo nome…
Forse per portare avanti i giorni felici ma forse perché le nostre feste sono pesanti e forse fuori moda
Abbiamo vergogna! Mai credere in quello che festeggi mai dire che festeggi quello che credi …
Dolcetto o scherzetto ma del nostro aspetto culturale qualcuno mira solo il difetto”.