Finalmente è arrivato. Peccato che non è caduto di venerdì o giovedì…. così si sarebbe potuto fare un superponte col 1 Maggio.
Su coraggio è un passaggio. Come passa il tempo tra poco bisogna fare la prova costume. Siamo in forma …Mah ???
Pronti per la grigliata poi bicicletta e via…
Sole …mare e qualche nuvola…la pioggia può attendere…
Il 25 Aprile festa rossa sul calendario…
Parate riprese dalla tv che non guarda nessuno perché? mari, monti e pure laghi i più disgraziati sono a litigare al bar o alla macchinetta sperando in un colpo ma di fortuna.
Stai attento a cosa dici perché il cannone è sempre carico in Italia ..
Dobbiamo ben difenderci dal pericoloso nemico.
Ma alle feste bisogna essere: arrabbiato col Signore o signori ..
Io governo ma è colpa tua …Non governo è colpa tua…
Come si stava bene quando si stava peggio e guai a fare domande..
Una festa deve essere di tutti?
Tra due anni saranno 80 anni dalla Liberazione. Ma siamo prigionieri del nostro passato e schiavi del presente di accuse e odio..
In casa mia si festeggiava l’arrivo degli Americani e le sigarette col filtro.
La Pepsi Cola e il cioccolato regalato ai bambini …la nascita della Democrazia Cristiana e un’Italia giovane, operosa forse troppo bigotta e agricola ma con un grande patrimonio di speranza.
Ricordo di vecchi genitori e nonni che hanno vissuto e combattuto magari in silenzio e senza parate ma hanno costruito case e benessere per i figli e pure nipoti.
La scuola non mi ha molto aiutato a capire questo momento storico politico sociale.
L’emozione del sindaco con fascia tricolore e il canto di libertà e il suono della banda.
Purtroppo specialmente nei piccoli centri la festa è stanca e ripetuta male e sbrigativamente.
Utile per fare i ponti in attesa del 1 Maggio.
I ponti vanno bene anche quelli che uniscono le parti chiudendo le questioni.
Le feste devono unire e appiccicare non essere motivo di continue ripicche e aperture di ferite….irreparabili.
Una ferita chiusa non fa più male …Una aperta ne apre altre …però fa tintarella