Ex tabaccaia uccisa a Milano, l’amico ‘non ero lì quel giorno’

Le telefonate e i messaggi? Casualità, non la vedevo da un anno

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“Con la barba e i capelli lunghi, ce ne sono tanti in giro. Io non ero lì quel giorno”. Così a Dentro la Notizia, la trasmissione di Canale 5 condotta da Gianluigi Nuzzi, Rosario, l’uomo ‘misterioso’ di cui avevano parlato alcuni vicini di casa dell’ex tabaccaia Silvana Damato, che lo scorso 8 agosto è stata trovata morta nella vasca della sua abitazione di Bruzzano (Milano).

“Conosco Silvana da quarant’anni, ma l’ultima volta l’ho vista l’anno scorso – ha detto – Stavo andando a trovare mio padre al cimitero di Bruzzano, l’ho chiamata, era in casa, mi ha detto di salire e sono andato a trovarla e lì mi avrà visto quel signore. Ci siamo scambiati di recente un paio di telefonate, ma è stata una casualità. Il 12 agosto le ho mandato un messaggio, dicendole che non riuscivo più a contattarla, e la sera ho scoperto al telegiornale che l’avevano trovata a casa morta”.

“Per me era un’amica, un’amica a distanza. Forse per Silvana era qualcosa di diverso. I nostri messaggi erano molto tranquilli, potrei farli vedere a chiunque, anche a mia moglie”, conclude l’uomo mostrando lo scambio di messaggi interrotto dalla morte della donna.

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