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Ex Naj Oleari: una discarica a cielo aperto in centro città

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MAGENTA –  Ferraglia, pietre, sacchetti di rifiuti abbandonati, piatti rotti….L’area ex Naj Oleari è il simbolo del degrado nel cuore di Magenta. Lo abbiamo scritto, già altre volte, ma oggi siamo tornati sul ‘luogo del delitto’ per documentare come a distanza di mesi la situazione sia sensibilmente peggiorata. In tutti sensi. Già, perchè oltre all’incuria, all’abbandono più totale, si è aggiunta anche una situazione a dir poco ‘complicata’ per chi avrebbe dovuto realizzare il famoso piano integrato d’intervento Naj Oleari. Come è noto, infatti, la STF è fallita e non affatto da escludere che l’immobile di via Novara sia finito tra quei beni indisponibili su cui dovrà decidere il Giudice del Fallimento.

La convenzione con il Comune scade nel 2020 ma questo, al momento, pare essere un dettaglio. La vera questione è capire se all’interno di quest’area – che lo ribadiamo sorge praticamente in centro città – ci siano margini di manovra oppure sia tutto congelato chissà fino a quando. A complicare ulteriormente un quadro già fortemente critico, ci sono anche i vincoli architettonici a cui è sottoposta in parte la superficie in questione. Basta, infatti, dare un’occhiata all’esterno per domandarsi come mai un vero e proprio rudere sia ancora rimasto in piedi. Ebbene, la risposta è molto semplice: quel ‘rudere’ è sottoposto ai vincoli della Sovraintendenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come la si guardi la faccenda è davvero ingarbugliata con il Comune che non può fare certamente granché, ma che non può nemmeno girarsi dall’altra parte, in quanto, stiamo parlando di una delle vie d’accesso principali della città.

Beninteso, l’intuizione dell’Amministrazione Del Gobbo, e nella fattispecie dell’assessore alla partita Marco Maerna, era assolutamente buona negli intenti. Creare un centro diffuso con idealmente da un capo il piano ex Laminati – operazione pienamente riuscita e assolutamente da prendere ad esempio – e dall’altro capo di Magenta fare altrettanto con il parco di Villa Naj Oleari, la relativa piazza e il complesso residenziale con gli attigui parcheggi che sarebbero dovuti sorgere come servizio per il quartiere. Purtroppo, quest’ultimo pezzo del progetto è rimasto sulla carta con le conseguenze che oggi sono tristemente sotto gli occhi di tutti.  E’ necessario, però, che l’Amministrazione per quanto possibile, prenda in considerazione la cosa. Anche perché il degrado generalizzato con evidenti problemi anche per la sicurezza pubblica,  l’area ex Naj Oleari è facilmente accessibile, lo testimoniano le foto che abbiamo scattato stamani senza problema di alcun genere, specie nelle ore serali, perchè qui dentro ci può trovare davvero di tutto, ha delle ripercussioni anche su quell’autentico gioiellino che è la Villa Naj Oleari, ‘Casa della Musica’ di Totem e il suo bel parco che finora è stato decisamente sottoutilizzato rispetto alle sue reali potenzialità. Insomma, un’indecenza del genere proprio non si può vedere. Facciamo in modo di cancellarla.

F.V.

 

 

 

 

 

 

 

 

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