Esercizio abusivo della navigazione aerea sul Lago di Como: maxi sequestro di un elicottero da 2 milioni di euro

Due denunciati per aver svolto trasporto aereo commerciale senza le licenze e le certificazioni necessarie, mettendo a rischio la sicurezza. Sanzioni amministrative per quasi 3 milioni

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Grave violazione delle normative sulla sicurezza del volo e sulla navigazione aerea nel Comasco. La Guardia di Finanza ha portato a termine un’articolata attività di polizia economico-finanziaria che ha smascherato due individui intenti a svolgere servizi di trasporto aereo commerciale ed operazioni specializzate ad alto rischio senza averne alcun titolo.

L’operazione, coordinata dalla Procura di Como, ha visto impegnati gli specialisti della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese, in collaborazione con il Gruppo di Como. Gli accertamenti hanno permesso di identificare i due soggetti che, avvalendosi di un elicottero di proprietà di una società da loro stessi costituita, hanno per anni offerto illegalmente servizi di volo a pagamento.

La frode era particolarmente pericolosa e articolata. I due operavano in assenza del fondamentale Certificato di Operatore Aereo (COA) e della Dichiarazione di ‘Specialised Operations’, documenti indispensabili che attestano la capacità tecnica e organizzativa di un’azienda a svolgere attività aeree in sicurezza. Inoltre, i piloti erano in possesso soltanto di licenze di pilota privato, titoli insufficienti e inadeguati per il trasporto commerciale di passeggeri.

Le violazioni riscontrate sono molteplici e toccano le disposizioni eurounitarie, il Codice della Navigazione, i regolamenti e le circolari dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). L’inosservanza di tali norme ha comportato gravi rischi per la sicurezza: non solo per i passeggeri trasportati, ma anche per i terzi sorvolati e per gli altri traffici aerei, dato che le operazioni di volo venivano eseguite senza il rispetto dei presidi minimi di sicurezza e da piloti che non possedevano le necessarie competenze tecniche e aeronautiche per gestire voli commerciali.

A conclusione delle indagini, i due soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dei reati di abusivo esercizio di una professione, abusivo esercizio della navigazione aerea e inosservanza delle norme in materia della sicurezza del volo.

Per evitare che gli indagati potessero aggravare le conseguenze dei reati o proseguire l’attività illecita, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza dell’elicottero, un aeromobile il cui valore stimato si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Parallelamente all’azione penale, sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie per un ammontare complessivo di 2,89 milioni di euro. A seguito di queste violazioni, l’ENAC ha anche disposto la sospensione delle licenze di pilota privato in possesso dei due indagati.

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