38 per il sindaco uscente, 36.5 per Chiara Calati. Non sfondano Minardi e Rescaldina, fermi al 6 e al 4%. Al ballottaggio Invernizzi avanti di una incollatura
MAGENTA – Invernizzi avanti, Calati competitiva, 5 Stelle sotto il dato nazionale ma comunque in doppia cifra, Minardi e Rescaldina al palo.
Si è concluso il sondaggio commissionato nei giorni scorsi ad uno dei più importanti istituti demoscopici italiani per tastare il polso all’elettorato magentino, effettuato mediante telefonate, ed i risultati sono da un lato prevedibili, ma dall’altro anche sorprendenti.
Stando ai dati che filtrano, Marco Invernizzi raccoglierebbe il 38% delle preferenze al primo turno, contro il 36.5 di Chiara Calati e del centrodestra, il 15.5% di Giovanni Caso (5 Stelle), il 6 di Silvia Minardi e il 4 di Giuseppe Rescaldina.
Curiosamente, sono dati (per il centrosinistra) simili al 2012, col centrodestra che mettendo insieme tutti i suoi partiti tradizionali supera agevolmente il 30%. Arrancano Progetto Magenta e Assieme Ripartiamo, il cui bottino di voti- ancorché ridotto- potrebbe essere decisivo nel giorno del ballottaggio.
Su cui ci sarebbe già una previsione statistica, che vedrebbe Invernizzi compreso in una forbice tra 50 e 53% e la Calati tra il 47 e il 50%. Considerando il margine d’errore, e che manca quasi un mese al 25 giugno, sono numeri che lasciano aperto il classico ‘too close to call’, ossia un esito del tutto imprevisto e imprevedibile. Invernizzi insomma conferma la sua forza, e ovviamente il punto nodale resta capire dove si indirizzerà (e se voterà) il 15% dell’elettorato magentino a 5 Stelle. Che può far pendere la bilancia da una o dall’altra parte.