PAVIA Un clochard sessantenne è morto ieri nell’incendio della casotta-riparo in legno in cui viveva, vicino al fiume Ticino in una zona periferica di Pavia.
Da un primo esame del cadavere, trasportato all’istituto di Medicina legale dell’università, sembra che la morte dell’uomo sia stata provocata dalle esalazioni di monossido di carbonio provocate dal cattivo funzionamento di una stufetta. E sempre il guasto alla stufetta avrebbe provocato l’incendio. Nel giro di pochi minuti la casotta è andata in fiamme. Quando sono giunti sul posto i soccorsi, ormai non c’era più nulla da fare. Sono in corso accertamenti da parte della polizia.