MARCALLO CON CASONE โ โNoi abbiamo lโambizione con lโautonomia di aumentare la quota di spesa da destinare a livello territoriale, visto che questo significa spendere meno e meglio, e di portare un poโ di buon senso e di sana gestione dei bilanci a livello nazionaleโ. Massimo Garavaglia, Assessore regionale allโEconomia, Crescita e Semplificazione รจ candidato per la Lega nel collegio uninominale di Legnano per la Camera dei Deputati. In questa intervista a Ticino Notizie evidenzia come quello dellโautonomia sia il โfilone conduttoreโ che deve unire la vecchia con la nuova legislatura.
IL 22 OTTOBRE PER SVOLTARE
โIl dato politico vero โ spiega lโeconomista del Carroccio โ รจ che senza il referendum dello scorso 22 ottobre, saremmo rimasti alle ipotesi di scuola con piccoli aggiustamenti e niente di piรน. Eโ chiaro che alla luce del particolare periodo di campagna elettorale, non sarร facile chiudere unโintesa prima del 4 marzo, pur tuttavia, lโargomento rimarrร sul tavolo dei prossimi governi, sia a livello nazionale che regionale, come preciso impegno politico assunto da portare a termineโ.
UN SISTEMA DA RIFORMARE
Garavaglia, quindi, numeri alla mano, evidenzia il perchรฉ quella dellโautonomia sia lโunica strada percorribile. โSe ci dovessimo limitare alla narrazione della politica economica fatta dai grandi media, allora, sembrerebbe che il โSistema Italiaโ potrebbe stare anche in piedi. Stando, infatti, alle dichiarazioni del Governo si starebbe lavorando per ridurre il debito pubblico riducendo la spesa improduttiva, contestualmente, creando sviluppo e nuovi posti di lavoro. Purtroppo, perรฒ, i dati smentiscono in modo clamoroso questo stato di cose. Emerge, infatti, una chiara bocciatura dellโazione di governo centrale, mentre viene promossa quella condotta a livello regionaleโ.
RIQUALIFICARE LA SPESA PUBBLICA
Eโ qui che lโAssessore regionale entra nel cuore del problema. โLโobiettivo รจ quello di andare a riqualificare la spesa pubblica, pur sapendo che ci sono alcune voci (*vedi interessi sul debito, spesa sociale, investimenti) che non sono aggredibili. Pertanto, a fronte dei complessivi 830 miliardi di euro di spesa pubblica, ne restano circa 330 sui quali puoi agire. Di questi, 165 miliardi di euro vanno per la spesa del personale, 135 miliardi di euro per beni e servizi, e poi seguono altre voci minoriโ.
I numeri ‘snocciolati’ dallโAssessore lombardo di Marcallo con Casone sono tratti dalla relazione del Commissario Europeo per la spending review Yoram Gutgeld. E ben fotografano la situazione da cui partire per capire cosa รจ successo nel nostro Paese dal 2010 in avanti (*il periodo considerato nella relazione di cui sopra รจ appunto quello compreso tra il 2010 e il 2016). โAlla voce personale โ osserva Garavaglia โ se a livello nazionale cโรจ stata una riduzione del 2,3% circa, come Regione Lombardia siamo andati oltre il 10%. Quella nazionale, peraltro, รจ una riduzione fittizia perchรฉ non prende in esame il rinnovo dei contratti, peraltro cosa dovuta, ma che quindi va ad annullare questa riduzione. Venendo a Regione Lombardia abbiamo ridotto le figure apicali, oggi i dirigenti sono passati da 220 a 200. Nello stesso periodo Palazzo Chigi ha fatto esattamente lโoppostoโ. Ancora piรน rilevante รจ il divario tra Stato e Regione se si prende in esame la voce riguardante lโacquisto di beni e servizi. โQui a livello centrale malgrado la nascita della Consip lโincremento รจ stato del + 5%, mentre in Regione Lombardia, grazie al rinnovo totale della governance e della mission della Centrale Acquisti ARCA cโรจ stato un risparmio del 20%โ.
PIUโ INVESTIMENTI NONOSTANTE I TAGLI
โVolendo sintetizzare โ conclude Garavaglia โ lโobiettivo di Regione Lombardia non รจ stato quello di ridurre la spesa, bensรฌ di riqualificarla, spendendo meglio. Tanto รจ vero che in questi cinque anni di legislatura abbiamo fatto segnare + 6 miliardi di euro di investimenti, circa il 30% su base annua, nonostante i tagli del Governo e i vincoli di bilancioโ. Che non sono poca cosa da come emerge dagli esempi che fa lโesponente della Lega: โEโ come chiedere ad un imprenditore di acquistare un capannone solo con il ‘cash flow’, o ad una famiglia di comprare casa senza fare un mutuo in banca. Di fatto, รจ quanto si รจ chiesto agli enti locali, con il risultato che Regione Lombardia, per esempio, non puรฒ fare un mutuo per rifare il ponte della Becca a Pavia. Peccato che, contestualmente, a livello centrale, il pareggio di bilancio sia stato rinviato al 2020. Ma cโรจ di piรน, non solo lo Stato fa debito per pagare gli stipendi, ma impone agli enti locali anche lโarmonizzazione del bilancioโ. Che Garavaglia spiega ancora con un esempio calzante: โAlla famiglia che deve comprare casa, in altre parole, non solo si chiede di farlo senza accendere un mutuo, deve adoperare i soldi che ha sul conto corrente, ma non li puรฒ accumulare anno per anno, deve fare tutto in un anno solo. Beh, se queste sono le โregole del giocoโ, poi ci chiediamo ancora perchรฉ gli investimenti in Italia sono bloccatiโฆโ.
INVESTIMENTI IN RICERCA PIUโ CHE IN GERMANIA
โEppure โ chiosa Garavaglia โ siamo riusciti a portare gli investimenti in ricerca e sviluppo della nostra regione al 3% del PIL partendo dallโ1,6% di inizio legislatura. Abbiamo fatto meglio della โmiticaโ Germania (2,9%) e abbiamo, oltre che doppiato il dato nazionale dellโ1,3%. Contestualmente, accanto al problema investimenti abbiamo aggredito il problema liquiditร . Oggi Regione Lombardia paga i fornitori con 15 giorni di anticipo rispetto alla scadenza della fattura, mentre la media degli enti locali รจ di 100 giorni di ritardo nei pagamenti, basti pensare che gli stessi ministeri, salvo rare eccezioni, pagano a loro volta in ritardoโ.