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Elezioni/1, niente Albertini per il terzo polo: lite con Calenda

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MILANO  Sfumata la candidatura dell’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, con il Terzo Polo, l’ex esponente di Forza Italia e Scelta civica, rivela il retroscena. “Calenda”, dice in un’intervista al ‘Qn’, ha scelto di “conservare i seggi blindati per gli uomini di Azione. Non mi ha neppure risposto. La mia candidatura poteva rappresentare un valore in più dal punto di vista elettorale”.

Il leader di Italia viva Matteo Renzi, “invece ha insistito per la mia candidatura a Milano”, riporta Albertini. “Calenda e Renzi hanno due modi diversi di intendere la leadership. Preferisco Renzi, che oltretutto ha fatto un passo indietro pur di dar forza al Terzo polo”. In ogni caso “voterò Terzo polo – rivela l’ex sindaco – certamente Renzi come capolista al Senato a Milano e penso che sceglierò il Terzo polo anche alla Camera, ma con qualche interrogativo in più”. L’ultimo voto alle Politiche, Albertini l’ha dato “agli azzurri. Ma, con la caduta del governo Draghi, FI – attacca – è passata da una posizione di centro a una posizione di sudditanza nei confronti delle posizioni sovraniste e demagogiche di Lega e Fratelli d’Italia”. L’ex azzurro condivide però l’ipotesi di Giorgia Meloni di avere “Tremonti all’Economia e Nordio alla Giustizia come ministri del prossimo governo”.

Carlo Calenda risponde all’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini che, in un’intervista, aveva accusato il leader di Azione di aver voluto “conservare i seggi blindati per gli uomini di Azione”. “Non mi ha neppure risposto. La mia candidatura poteva rappresentare un valore in più dal punto di vista elettorale”, aveva aggiunto Albertini. il quale aveva detto che il leader di Italia viva Matteo Renzi ha invece “insistito per la mia candidatura a Milano”. “Non vedo Albertini dall’epoca di Scelta Civica, direi quasi dieci anni – risponde Calenda sui social -. Una settimana fa ha chiesto una doppia candidatura a Milano con un messaggio. Non essendo mai stato iscritto ad Azione, mi è sembrata una proposta quantomeno stravagante”.

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