I sondaggi, le alleanze, le dichiarazioni dei politici e molto altro ancora. La terza puntata di Elettorando, la nostra rubrica curata dal giovane studioso Federico Sarri: alla scoperta dei fatti dellโultima settimana, verso le elezioni del 4 marzo.
LA SETTIMANA IN PILLOLE
Beppe Grillo ha un nuovo blog: nuova veste grafica, nessun riferimento al Movimento 5 Stelle (se non due piccoli collegamenti) e nuovi colori, con il giallo e nero che lasciano spazio al rosso e al bianco. Rottura con il partito da lui fondato? Da qualche tempo, lโex capo politico dichiarava di volersi allontanare dalla politica. Ora di certo, con la costituzione della nuova Beppe Grillo srl, potrร riscuotere direttamente tutti i diritti sulla sua immagine.
Pietro Grasso e i vaccini. In un tweet, il leader di Liberi e Uguali ha dichiarato che โร necessario mantenere lโobbligo, ma dobbiamo far sรฌ che diventi una scelta volontaria, consapevole e responsabileโ. Lโaffermazione ha fatto molto discutere per via dellโinsensatezza di quellโobbligo volontario auspicato dal Presidente del Senato. Grasso ha poi spiegato piรน diffusamente in un post Facebook: obbligo per tutti, ma necessitร di maggiore informazione.
Unitร di intenti ma non di idee. Scontro tra i leader del centrodestra sullโEuropa. Silvio Berlusconi in settimana si รจ recato a Bruxelles per incontrare il Ppe e le istituzioni europee, dichiarando che un eventuale governo di centrodestra non sforerร il rapporto deficit/Pil del 3 per cento. Secca la replica di Salvini: โLโItalia non ha bisogno di garanti. Siamo una Repubblica libera e sovrana calpestata dagli interessi di Bruxelles e Berlinoโ. E dire che Forza Italia, come prossimo premier, propone proprio il Presidente del Parlamento europeoโฆ
Il nodo delle candidature. Il Partito Democratico sta pian piano sciogliendo le riserve sui candidati di Camera e Senato. Paolo Gentiloni correrร nel collegio di Roma 1, quello di Bologna sarร invece lasciato allโalleato Pierferdinando Casini (che sfiderร Bersani). E Maria Elena Boschi? A lei il collegio โsicuroโ di Bolzano, dove lโaccordo con Svp garantisce unโampia maggioranza. Ben lontana dalla Toscana e dalle terre di Banca Etruriaโฆ
Milano-Roma. Lโex candidato a sindaco di Milano Stefano Parisi, Energie per lโItalia, sarร il candidato del centrodestra alla presidenza della regioneโฆ Lazio. Un ritorno di fiamma per Parisi, nato nella capitale ma che vive a Milano da ventโanni. Nonostante la mancata intesa per entra nella coalizione nazionale di centrodestra, Parisi ha accettato lโinvito di Berlusconi e sfiderร Zingaretti in Lazio. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi (centrodestra) non sembra tuttavia intenzionato a ritirare la propria candidatura.
I SONDAGGI
ย La situazione fotografata dai sondaggi รจ pressochรฉ stabile. A condurre รจ ancora il Movimento 5 Stelle: il suo consenso รจ al 27 per cento (Emg Acqua-La7). I pentastellati sono fermi lรฌ: non guadagnano punti, ma nemmeno li perdono. Lo zoccolo duro cโรจ. Basterร per essere primo partito? Con molta probabilitร , sรฌ.
Il Rosatellum, tuttavia, favorisce le coalizioni. E qui, il centrodestra unito ha un grande vantaggio: oggi vale il 37,7 per cento (Emg Acqua-La7). Continua la crescita di Forza Italia (16 per cento), che potrebbe essere la prima forza del centrodestra. La principale sfida della Lega e di Matteo Salvini sarร proprio recuperare quei due punti che li distanziano da FI. Stabileย Fratelli dโItalia al 5 per cento. La โquarta gambaโ oggi vale il 2,7 per cento.
Delicata la situazione allโinterno del centrosinistra che, secondo lโultimo sondaggio di Emg, non sarร nรฉ la prima coalizione nรฉ riuscirร ad esprimere il primo partito. Il Pd si ferma al 23,7 per cento: quasi un punto in meno rispetto a un mese fa. Insieme,ย PiรนEuropa con Emma Bonino, Civica Popolare e Svp portano la coalizione di centrosinistra al 28,1 per cento. Liberi e Uguali, la formazione di Pietro Grasso fuori dalla coalizione, รจ stabile al 6 per cento.
La simulazione dei seggi alla Camera effettuata da Emg rispecchia proprio questa situazione. Stante il margine di errore del 3 per cento, il centrodestra otterrebbe tra i 259 e i 299 seggi (sui 630 totali). Appaiati il Movimento 5 Stelle e la coalizione di centrosinistra, cui spetterebbero tra i 136 e i 179 voti a testa.
Il trend รจ chiaro: gli italiani, dopo una stagione di forte personalizzazione segnata prima dalla figura di Silvio Berlusconi e poi da quella di Matteo Renzi, iniziano a preferire personalitร politiche piรน empatiche, meno esuberanti, in grado di tranquillizzare e che godono di una buona reputazione presso settori trasversali dellโelettorato. Un discorso, questo, che vale per Gentiloni e Bonino. Di Maio รจ invece una figura piรน divisiva: il suo gradimento, infatti, corrisponde allโincirca a quello del Movimento 5 Stelle (rispettivamente 29 e 27 per cento).
QUALE LEADER?
Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Nessuno di loro sale sul podio dei leader politici piรน apprezzati dagli italiani. Secondo lโanalisi di Nando Pagnoncelli pubblicata sul Corriere della Sera, gli elettori hanno molta piรน fiducia in Paolo Gentiloni (40 per cento), Emma Bonino (38 per cento) e Luigi Di Maio (29 per cento).
Di Federico Sarri