Educazione, famiglia, integrazione, competitività. Sono queste le tematiche illustrate attraverso esperienze concrete nell’ambito del confronto organizzato all’auditorium del Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni con il vicepresidente del Partito Popolare Europeo.
“Il delicato contesto politico, economico e sociale che si è delineato a livello italiano e internazionale impone scelte coraggiose, rapide, profonde e strategiche”, ha introdotto Massimiliano Salini prima di spiegare la discussa conferma in primavera di Ursula von der Leyen per un secondo mandato alla presidenza della Commissione Europea e prima di presentare gli ospiti.
Importanti testimonianze lombarde “possono aiutarci a rendere l’Italia ancora più forte e preparata ad affrontare le nuove e ambiziose sfide dei giorni nostri”, ha spiegato Salini, e sul palco si sono alternati i protagonisti: Emmanuele Massagli, presidente dell’Associazione AIWA ha parlato di contrattazione e qualità del lavoro prima di soffermarsi su “formazione delle competenze e integrazione con il mercato del lavoro per educare alle competenze”.
Presente anche il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo che ha illustrato il Piano strategico per la famiglia del 2002 in collaborazione con l’Università e attivo durante i suoi precedenti mandati. Anche in questo suo terzo mandato “la famiglia è il primo soggetto della sussidiarietà e i vari aspetti della città e dell’Amministrazione, a partire dal Piano di Governo del Territorio, devono avere come perno proprio le necessità dei nuclei familiari”, affrontando, tra le sfide, il bilancio cittadino e poter oggi gestire “non emergenze, ma esigenze”, come ad esempio quella educativa.
Massimiliano Perri ha quindi illustrato l’importante attività di Portofranco, il centro di aiuto allo studio rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, che con le sue 98mila ore di aiuto allo studio e 1730 volontari, di cui 300 a Milano, seguono ogni anno scolastico più di 1.400 studenti iscritti, 300 dei quali sono stranieri.
E, infine, per parlare di carceri, è intervenuto Davide Damiano: “perché il carcere sia una limitazione della libertà, ma non della dignità dell’uomo, sostenendo progetti legati al lavoro che ora coinvolgono il 34% dei 57mila detenuti.
“Forza Italia, il nostro partito saldamente collocato all’interno del Partito Popolare Europeo, possiede i principi e il capitale umano per “agire” con forza e determinazione e garantire risposte adeguate e tempestive alle persone, alle imprese, ai territori”, ha concluso Salini. Ecco il perché di quell’hastag #oratoccaanoi.
A chiudere la mattinata l’assemblea politica ai presenti è stata data la possibilità di intervenire e per continuare il proficuo lavoro di confronto il prossimo appuntamento è per la fine di novembre sempre a Villa Torretta.