L’economia del benessere in Italia si conferma uno dei comparti più dinamici del sistema produttivo nazionale, con un valore complessivo di 80 miliardi di euro. Al vertice della classifica si colloca la Lombardia, che da sola genera 18,9 miliardi di euro, pari a circa un quarto del totale nazionale.
Lo rivela l’analisi condotta da Not Not Ordinary Water in occasione del lancio di NOW, la prima acqua proteica Whey italiana pronta da bere, che ha voluto mappare la “geografia del wellness” regione per regione.
Sul podio anche il Lazio con 9,1 miliardi, trainato dal turismo wellness e dai servizi legati al benessere urbano, mentre sul terzo gradino del podio sale l’Emilia-Romagna con 7,8 miliardi, grazie alla forte concentrazione di palestre, stabilimenti termali e aziende della filiera sportiva e cosmetica. Completano la top 5 il Veneto (7,4 miliardi) e il Piemonte (6,2 miliardi), regioni con una tradizione consolidata nell’accoglienza turistica e nel settore estetico.
Nel Centro Italia, la Toscana si distingue con 5,3 miliardi di euro, sostenuta dal turismo termale e dai distretti del beauty e della nutraceutica. Nel Sud, Campania (4,4 miliardi), Sicilia (3,8 miliardi) e Puglia (3,3 miliardi) guidano la crescita del Mezzogiorno, dove si evidenzia una forte espansione delle palestre, del digital wellness e dei prodotti bio.
Le regioni con i volumi più contenuti, ma in espansione, sono Liguria (2,2 miliardi), Trentino-Alto Adige (1,8), Friuli-Venezia Giulia (1,7), Marche (1,6), Abruzzo (1,5), Calabria (1,5) e Sardegna (1,4).
Chiudono poi la classifica di Not Ordinary Water Umbria (1,1 miliardi), Basilicata (0,5), Molise (0,3) e Valle d’Aosta (0,2 miliardi), territori dove tuttavia cresce la domanda di turismo wellness e prodotti naturali.
«La mappa regionale del benessere mostra che il settore è ormai radicato in tutto il Paese, con una filiera che unisce salute, sport, turismo e innovazione» spiegano gli ideatori di Not Ordinary Water.
È dunque il benessere la nuova economia trasversale: crea valore, occupazione e cultura ed è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni grazie all’attenzione crescente verso la salute e la qualità della vita.
IL PRODOTTO
Si chiama NOW e rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano: è la prima acqua proteica con proteine Whey pronta da bere, superando quindi i limiti degli shake tradizionali in polvere, spesso costosi, complessi da preparare e poco pratici. Da ora basterà aprire una bottiglia e bere: niente shaker, misurini o lavaggi.
È un’acqua proteica pensata per “superlative humans” che unisce idratazione e nutrizione in un solo gesto, con un profilo nutrizionale adatto a chi non accetta compromessi: zero zuccheri, zero lattosio, zero conservanti e solo 72 kcal in ciascuna bottiglia da mezzo litro. A lanciarla è startup innovativa Not Ordinary Water.
Ogni porzione da 500 ml garantisce un apporto bilanciato e immediato: 17 grammi di proteine Whey di alta qualità, 4,5 grammi di amminoacidi BCAA (Branched Chain Amino Acids) e 8,5 grammi di amminoacidi EAA (Essential Amino Acids), che favoriscono la sintesi proteica muscolare e riducono la sensazione di affaticamento.
Il lancio arriva in un momento storico in cui il benessere fisico e mentale è al centro delle abitudini di consumo degli italiani e delle italiane e —soprattutto tra gli under 40— cresce l’attenzione alla forma fisica e alla cura di sé (il corpo come nuova icona).
E vero è infatti che per mantenere peso e salute il 62% degli italiani pratica attività fisica e che il 78% preferisce alimenti ricchi di proteine, mentre l’84% considera essenziale che un prodotto sia senza o con pochi zuccheri. Così come cresce la richiesta di soluzioni ready-to-drink che facciano risparmiare tempo (Rapporto Coop – Consumi e stili di vita). NOW intercetta proprio queste tendenze e lo fa con una proposta innovativa che si diversifica dalle altre.
Sul fronte internazionale, con quantitativi proteici più bassi, realtà come Myvegan o la britannica Vieve hanno introdotto “protein water plant-based” (non Whey). Mentre nel mercato italiano esistono altre acque proteiche che però si basano sul collagene idrolizzato, presentando formulazioni arricchite con edulcoranti o aromi.
Disponibile in Italia attraverso l’e-commerce proprietario (NotOrdinaryWater.com), canali sportivi e fitness, farmacie e parafarmacie selezionate e GDO specializzata, NOW si distingue come prima acqua Whey pronta da bere, con un contenuto proteico superiore, un profilo nutrizionale più pulito e una user experience più semplice.
«L’idea di unire idratazione e apporto proteico in un unico gesto è coerente con ciò che la ricerca suggerisce oggi in termini di ottimizzazione del recupero muscolare, controllo della fame e supporto al metabolismo» spiega Giacomo Zennaro, nutrizionista sportivo e divulgatore scientifico tra i più seguiti in Italia nel settore della performance, entrato a far parte del team della startup.
Il lancio è supportato da una campagna media integrata (stampa, digital, social e PR) curata da Sharing Media/NETMEDIACOM, con degustazioni in palestre, corner in eventi sportivi, manifestazioni dedicate al benessere e collaborazioni con atletɜ/influencer.
LA STARTUP
Not Ordinary Water Srl è una start-up innovativa con sede a Milano, iscritta nel registro speciale delle imprese innovative dal 31 ottobre 2024. L’oggetto sociale è focalizzato sulla ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti Food & Beverage ad alto valore tecnologico, con un approccio orientato a processi a basso impatto ambientale e a sistemi di sterilizzazione innovativi.
La mission di Not Ordinary Water è quella di ridefinire il mercato delle bevande funzionali, offrendo prodotti che coniughino nutrizione, praticità e sostenibilità: l’acqua proteica NOW è il primo risultato concreto di questa visione.
NOW è la prima acqua proteica Whey italiana pronta da bere: zero zuccheri, zero lattosio, zero conservanti, 17 grammi di proteine per bottiglia.
CLASSIFICA REGIONALE DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE
Regione
Valore (mld €)
Lombardia
18,9
Lazio
9,1
Emilia-Romagna
7,8
Veneto
7,4
Piemonte
6,2
Toscana
5,3
Campania
4,4
Sicilia
3,8
Puglia
3,3
Liguria
2,2
Trentino-Alto Adige
1,8
Friuli-Venezia Giulia
1,7
Marche
1,6
Abruzzo
1,5
Calabria
1,5
Sardegna
1,4
Umbria
1,1
Basilicata
0,5
Molise
0,3
Valle d’Aosta
0,2