RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Non vorrei che passasse inosservato e senza scuse l’offesa fatta da un vecchio artista con piena senilità imperante…
Paoli Gino che pur avendo scritto belle canzoni non ha il diritto di prendere in giro un altro artista.
Morto e senza possibilità di difendersi ma soprattutto lanciare accuse e sbeffeggi senza prove … Poi in un San Remo dove “Ama” difende i diritti fa tre scivoloni…in una volta sola…che figuraccia!!!
Non posso perdonare la poca sensibilità nel fare il nome di Umberto Bindi uno che ha vissuto sulla sua pelle l’esclusione ed emarginazione…
Però raccontare fatti da caserma senza chiedere subito scusa….o meglio non invitare un uomo che non ragiona più.
Perché se ragiona va portato in una trasmissione a chiedere perdono al collega …
Il rispetto non deve essere solo per gli amici e soci ma per tutti.
Per questo motivo il Festival di Ama lo boccio.. In una famiglia se il padre che perde il sentimento viene lasciato andare in giro a rompere telefonini e minacciare col bastone vanno ripresi i figli ma pure il comune che non sa o fa finta di non vedere.
Nel caso in cui il vecchio sia sano va fatto pagare e chiedere perdono e punito
chi gli ha permesso di offendere un uomo non più in vita. “Ama” e Rai mi fanno una testa tanto per non far mi fare il “fascista” e un poi un vecchio artista può offendere a suo piacimento…
Se siamo tutti uguali siamo tutti degni di non esser offesi
I morti hanno più o meno rispetto??? Ama deve chieder scusa e la Rai dovrebbe porre rimedio… Sarebbe finalmente da vendere la Rai o trasformarla veramente in servizio
pubblico e non in covo di amici e partiti.
Caro Little. Eri un Signore e hai scritto belle pagine di questo paese …perdona loro perché io non lo farò …
Ama che sbaglia tre volte il nome di Massimo Luca autore di destinazione Paradiso e fa gradazioni in base alla convenienza non può restare in silenzio e la forza e coraggio contro la cattiva ministra la deve usare pure per mettere pezza …
Un abbraccio alla famiglia ..che avrà sofferto però non si può dare un fucile per sparare a un disarmato.
Caro Gianni, il tuo silenzio mi ha deluso più di ogni altra cosa …tu il mestiere lo sai e ti abbassi a queste righe…
Viva Little Tony simbolo di una Italia seria e leggera che dava speranza e
non offendeva nessuno ……
Massimo Moletti