Come ormai sappiamo da diversi giorni sarà don Federico Papini il prossimo prevosto della Comunità Pastorale di Magenta. Sostituirà l’attuale don Giuseppe Marinoni che andrà a Saronno. E’ già stato a Magenta, ma rigorosamente in incognito, per dare uno sguardo alla sua futura città. Pubblichiamo integralmente la lettera riportata dal settimanale parrocchiale ‘Insieme’ di questa settimana. Don Federico è stato descritto come uomo di fede disponibilissimo e alla mano. Tante le cose che lo avvicinano a don Giuseppe. Non ultima (purtroppo per molti) l’essere interista.
Cari fratelli e sorelle, ringrazio don Giuseppe per l’invito a farmi presente a voi con questo scritto e sono lieto di raggiungervi idealmente così, uno ad uno, per un saluto cordiale e affettuoso. Avremo tempo e modo per conoscerci. Con sorpresa e gratitudine per la fiducia accordatami dall’Arcivescovo Mario Delpini e dal Vescovo Luca Raimondi, nostro vicario episcopale, sono contento di accogliere questa nuova chiamata che mi è rivolta. Essa ha preso forma nel tempo Pasquale che si chiude proprio oggi con la Solennità di Pentecoste: credo fermamente che lo Spirito Santo guidi la Chiesa e i nostri cammini al di là delle attese, progetti e disegni che possiamo portare dentro. Dunque accordo a Lui la fiducia, la disponibilità e la preghiera, rimettendomi volentieri nelle mani grandi e sicure di Dio Padre, per confermare il desiderio e la volontà di servire e amare con passione Lui e la Chiesa cui sono inviato.
Vengo tra voi con semplicità di cuore, con un sorriso per tutti; sicuramente porto dentro il desiderio di conoscere, ascoltare, imparare e amare tutti e ciascuno. Tra l’altro devo confidarvi sinceramente che di Magenta non so molto. Finora, ci sono stato solo due volte: la prima, 9 anni fa, in una sera di settembre in cui era invitato l’Arcivescovo Mario Delpini per una assemblea nella quale si rifletteva sul cammino della Comunità Pastorale che iniziava in quei giorni. Accompagnavo allora don Mario Magnaghi, prevosto uscente (che per voi non ha bisogno di presentazioni), ma soprattutto per me fratello prete e amico fedele, con il quale ho condiviso il cammino in questi 9 anni di ministero a Fagnano. Faceva il suo ingresso in quei giorni don Giuseppe, che in questi anni ha dato vita, forma e impulso al cammino comune delle Parrocchie e alla crescita della Comunità Pastorale: io vivo di quello che il Vangelo dice, cioè “altri semina, altri miete” (Gv 4, 37). Grazie don Giuseppe. La seconda volta è stata lo scorso 1° maggio quando, sempre con don Mario abbiamo “fatto il giro della città” rigorosamente in auto e in incognito – vi accorgerete che per me è un po’ difficile passare inosservato… Desideravo cominciare a vedere, orientarmi e capire, anche se solo dall’esterno, dove fossero le Chiese e le realtà caratteristiche della città: come sapete bene non potevo avere guida migliore. Tra le tante, una cosa mi ha fatto molto piacere notare, girando per Magenta: lo sventolio di bandiere, non poche, esposte su alcuni balconi o appese a finestre che mi hanno fatto percepire la presenza di credenti con cui condividere non solo la fede in Gesù Cristo, ma pure, per una parte almeno, quella calcistica (anche in questo sono in piena comunione con don Giuseppe e il vicario episcopale).
Certamente sono impressionato dalla bellezza, la storia e la grandezza di Magenta che don Mario ha contribuito a decantarmi: ora manca solo procedere per conoscere i magentini: le occasioni non mancheranno. Concludo con una confidenza: due settimane fa sono stato pellegrino a Fatima con i fedeli della mia attuale Comunità Pastorale di Fagnano. Ero già al corrente della mia nuova destinazione tra voi: così ho pensato – davanti alla Madonna – di “mettere le mani avanti”, accendendo un cero e lasciando a lei la mia preghiera per voi, che da allora è quotidiana. Conto sin d’ora anche sul vostro aiuto e ricordo nella preghiera, per iniziare alla grande da settembre a camminare insieme là dove Dio vuole e lo Spirito ci condurrà. Insieme.
Vi voglio già bene. don Federico
A presto!