MILANO Un grande salto per non abbassare l’attenzione sull’emergenza siccita’ che in queste ultime settimane ha colpito l’intera Penisola, mettendo in ginocchio in particolare il Nord Italia.
Anche quest’anno Legambiente aderisce al Big Jump, il festival fondato dallo European rivers network che ricollega i cittadini con i loro fiumi, laghi e zone umide, unendoli simbolicamente in un grande tuffo: obiettivo dell’evento, mobilitare l’opinione pubblica e le istituzioni per proteggere le acque interne minacciate dalle attivita’ antropiche e dagli effetti dei cambiamenti climatici. E proprio in ragione della profonda crisi idrica che sta colpendo porzioni importanti di territorio in tutta Italia, quest’anno le iniziative organizzate dal Cigno Verde si sono focalizzate sul tema della siccita’. Con un primo flash mob realizzato da un gruppo di attiviste e attivisti di Legambiente Veneto e Legambiente Emilia-Romagna che si sono dato appuntamento sul letto del fiume Po, a Gaiba, in provincia di Rovigo. “Sveglia! Non si puo’ dormire sul letto di un fiume!” e’ lo slogan scelto per richiamare l’attenzione sull’urgenza di interventi tempestivi che contribuiscano a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto e scongiurare cosi’ un punto di non ritorno.