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Discarica Busto-Casorezzo, cittadini e sindaci manifestano a palazzo Isimbardi

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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La manifestazione in corso davanti alla sede dell’ex Provincia

 

MILANO – Oltre una cinquantina di cittadini di Busto Garolfo e Casorezzo, tra cui i sindaci delle due città del legnanese, stanno manifestando davanti a Palazzo Isimbardi – sede della Città Metropolitana di Milano – contro la decisione di trasformare l’area delle Cave di Casorezzo in una discarica per rifiuti speciali non pericolosi. I manifestanti, esponendo striscioni rivolti al sindaco Metropolitano come “Sindaco Sala No discarica nel Parco del Roccolo” e “Arrivano i veleni fermiamoli!”, hanno colto l’occasione del Forum Rules of Water, in corso questa mattina proprio in via Vivaio, per esprimere la loro contrarietà: un’ipocrisia “organizzare convegni sulla tutela delle acque e dall’altra parte approvare discariche che si troveranno a pochi metri dalla falda del’est Ticino”.

“Protestiamo dopo il rilascio dell’autorizzazione del 20 settembre da parte di Città Metropolitana alla discarica. Una decisione dei tecnici sbagliata, che andrebbe ad inserire la discarica in un parco agricolo”, ha detto il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, spiegando che la discarica disterebbe dalle abitazioni poco più di 100 metri. “Abbiamo presentato ricordi al Tar, sia il comune di Busto Garolfo che quello di Casorezzo, per chiedere che sia attivato il ripristino originario a buco di cava” così da poter riportare alberi e per far rimanere questa area un’ area verde e una zona fruibile. Oltre ai due sindaci presenti al presidio, sono 52 i comuni pronti a contrastare l’arrivo della discarica.

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